Cari amici si è concluso domenica nell’aula Zatti dell’Ateneo Salesiano di Roma il primo anno del nostro percorso di Darsi Pace con il dodicesimo incontro.
Gran parte dei praticanti fisici così come i telematici che hanno partecipato a Santa Marinella hanno manifestato una gratitudine per il lavoro svolto, una speranza per ciò che promette ma soprattutto la gioia di poter finalmente condividere in un luogo e con altre persone le proprie sofferenze e difficoltà nei confronti della vita.
Certo si è solo all’inizio il lavoro è lungo e faticoso. Non appena si intravede una luce di speranza basta un niente che si sprofonda nuovamente nel baratro della disperazione come l’ intervento di Claudio (che abbraccio con affetto) ci fa comprendere.
Andiamo avanti con coraggio e non molliamo. Nell’augurarvi una serena estate vi invito a meditare sulla splendida riflessione di Fossion tratta dal libro ” Ri-cominciare a credere” citata da Marco in quest’ultimo incontro. Mi piace pensare che noi siamo parte dei “ricomincianti”!
Un saluto con il cuore a tutti Gabriella
Intanto un abraccio forte anche a voi tutti, da parte di una telematica… buone vacanze, ma io proseguo e approfondisco… nel caso, durante l’estate, ‘rischio’ di trovare qualcuno da queste parti (telematiche…)???? buona estate <3
Si Maria Grazia tranquilla io Alessandro e Marco siamo sempre con voi.
Buon approfondimento! Gabriella
Al termine di questo primo anno sento il bisogno di ringraziarvi, Marco e tutto lo staff. Grazie per aver reso possibile la partecipazione a una comunità telematica che è una vera opportunità di trasformazione personale.
Benvenuto Ignazio mi pare se non sbaglio che questo è il tuo primo intervento. Poi se ti va ci dirai da quale città ci segui.
A presto Gabriella
Grazie Gabriella… <3
Ciao a tutti, sono mancato ma solo fisicamente all’ultimo incontro per motivi familiari ma il mio spirito era con voi.
E’ stato un anno veramente pieno di belle emozioni ed incontri che mi ha arricchito molto e di questo ringrazio prima Dio e poi tutti voi uno ad uno.
L’estate sarà una bella occasione per rivivere i passaggi importanti che assieme abbiamo vissuto e potrete sempre contare anche sulla mia disponibilità.
Buona estate a tutti. Ale
Non sbagli Gabriella, sono un ragazzo timido :).
Sono un Cagliaritano, nonostante il cognome un sardo doc.
bye
Cari tutti,
scrivo solo per salutarvi.
Sono sparita da un po’ per una serie di problemi, ho solo fatto veloci collegamenti a questo sito per mantenere un contatto e scaricare i file degli incontri. Da questa settimana ho deciso di ricominciare da capo tutto, dal primo incontro, per fare le cose in ordine e bene. Per fortuna che c’è tutto sul sito, altrimenti né avrei potuto partecipare ai primi incontri né pensare di poter recuperare quanto giocoforza ho perso. Spero di non essere costretta ad altre interruzioni e vorrei tanto l’anno prossimo provare ad essere presente fisicamente. Sono contenta che questo spazio rimanga aperto anche durante i mesi estivi, è un bell’aiuto.
Grazie e un caro saluto
Maria
Anch’io desidero ringraziare tutti vivamente, e Marco in particolare, al termine di questa prima annualità. Se volessi fare un breve commento al dodicesimo incontro, incentrato sul “ricominciamento”, per tutto quanto ascoltato e per la consapevolezza del nostro reale stato, (individuale e collettivo), mi tremano i polsi in quanto mi rendo sempre più conto della IMPOSSIBILITA’, per noi uomini (ma, fortunatamente, NON per Dio), di VENIR FUORI dallo ‘stato egocentrato-bellico’, che è un ESILIO dalla vera, DIVINA, identità da recuperare. Onde, il lavoro su sè stessi comporta DEDIZIONE TOTALE, fatta di autoconsapevolezza, fortezza, perseveranza, BUONA VOLONTA’ che, tutte insieme, vanno vissute come una GRAZIA, ossia NON ci appartengono altrimenti si ricadrebbe nei tentacoli di quell’io che s’impossessa d’ogni cosa. Buon lavoro a tutti e, ovviamente, anche a me! Ettore.
Amici la base del nostro lavoro è l’umiltà.
Anche lei Grazia che riceviamo ma che spesso non esercitiamo.
Questo tempo un pò più libero ci permetterà di riflettere dipiù e quindi meditare con più assiduità ma sarà anche una bella prova perchè la distrazione è qui.
Vorrei tornare a chiedere un aiuto spirituale per Massimo, il nostro amico non vedente che sta attraversando una fase molto dura della vita, la grande sofferenza fisica, l’immobilità e la mancanza di una guida spirituale.
Un mix tremendo condito dalla attesa degli esiti di indagini che potrebbero peggiorare le cose.
L’ho sentito telefonicamente ed oggi era in condizioni di parlare e un pochino sollevato, saluta tutti e ringrazia per il nostro sostegno spirituale.
Un doppio abbraccio da Max e mio.
Forza caro Massimo duamo con te con il pensiero e con la preghiera.
Buona ripresa di lavoro Maria ci risentiamo quando vuoi.
Grazie infine a te Ettore, simpaticissimo praticante del orimo anno conosciuto fisicamente a Santa Marinella, grazie per averci ricordato che un po’ dipende da noi ma molto dalla Grazia che ci tocca e ci fa rialzare ad ogni inciampo!
Un abbraccio a tutti
Gabriella
Grazie Gabriella.
Anche il mio pensiero per Massimo.
Ribadisco la mia vicinanza a Massimo: che il Signore lo benedica, gli mostri il Suo Volto, gli dia la Sua Pace! Ettore.
Ciao, sono Patrizia”, telematica”di Bergamo che spera, un giorno, di conoscervi personalmente…
Desidero ora salutare e ringraziare tutti, in particolare Marco e i suoi collaboratori.
È stato un anno bello, intenso e sorprendente! Grazie di cuore e arrivederci alla prossima annualità.
Pati
!
Grazie Patrizia ti auguro una serena estate. A presto Gabriella
un saluto caro a tutti e un grazie di cuore a Marco per il coraggio di trasmetterci tutto quello che può.sono Clementina di Abano Terme (padova)
Ciao Clementina…..che bel nome! La sorella di mio padre si chiamava così.
Grazie per la tua presenza. Mi auguro che possa essere anche fisica di tanto in tanto. Questa settimana all’incontro supplementare abbiamo avuto la gioia di accogliere Claudio. ..proprio da Padova. E’ stato davvero emozionante! Un abbraccio Gabriella
Ciao a tutti-e, volevo solo ricordarvi che non siamo “chiusi per ferie”, siamo qui quindi se c’è bisogno di chiarimenti , se avete dubbi o bisogno di condividere sappiate che potete contare su di noi.
Ci siamo incontrati ( non a caso ) e continuiamo assieme.
Un abbraccio Ale
Cari amici telematici del primo anno, sentivo il bisogno di ringraziarvi tanto per il lavoro svolto insieme, per ciò che abbiamo condiviso; per me “ascoltarvi” è stato sempre e con tutti utilissimo e ciò che dico è vero!
Io sono cresciuto insieme a voi!
Di questo vi ringrazio!
L’estate è certamente un periodo di rilassamento ed è giusto così ma attenzione a non rilassarci troppo, e lo dico soprattutto per me.
Quando mi rilasso nel lavoro interiore vedo che l’ego prende il subito il sopravvento.
Si tratta realmente di un combattimento spirituale continuo ed indefesso questo rifacimento dell’anima!
Anzi io penso che chi combatte esternamente è proprio per compensare l’inazione dell’anima.
Combatte fuori per non combattere dentro insomma.
Continuiamo quindi a lavorare insieme e a comunicarci vita l’uno con l’altro così come facciamo, non in modo disordinato ma in un percorso organico di cui Marco, Gabriella, Alessandro (che ri,ringrazio)sono i garanti.
Quindi non dimentichiamoci!
Ciao a tutti e a prestissimo!!!
Claudio.
Caro Claudio, hai proprio ragione, l’estate può diventare un tempo difficile se ci allontaniamo dal nostro lavoro, dallo scavo quotidiano, dalla ricerca della vera pace. Ma questo tempo estivo può anche diventare un tempo prezioso, possiamo rivedere tutto il cammino percorso, e magari, come dici, rimanere anche in contatto …
Tanti affettuosi auguri. Marco
Ciao a tutti,
purtroppo ho una brutta notizia da comunicarvi e riguarda Massimo ( Max per gli amici ) la sua presenza tra noi si è conclusa domenica notte, è tornato alla casa del Padre dove non ha bisogno di stampelle e può vedere ciò che noi non vediamo.
A Max non piaceva essere definito non vedente, quando al primo incontro è arrivato con il taxi ed io mi sono offerto per aiutarlo ho sentito di avere di fronte una persona veramente speciale……
Camminava con grandi sforzi e 2 stampelle ma sempre con una grandissima voglia di autonomia che alimentava vivendo da solo, scelta fatta ancor prima della scomparsa dei genitori.
Purtroppo un forte dolore intercostale gli ha impedito di proseguire con gli incontri, non si è riuscito ha capire cosa fosse anche dopo un ricovero di diversi giorni in ospedale, un dolore con fasi alterne che non lo ha più mollato.
Io parlavo con lui telefonicamente e mi ha raccontato tanto della sua durissima vita, non era nato cosi tutto è avvenuto piano piano dopo i 15 anni, ma sempre con simpatiche battute intelligenti.
E’ riuscito a portare un peso enorme senza perdere il sorriso, l’amore per la musica ( suonava pianoforte e clarinetto ) e per il canto che praticava da “romanaccio” quale era.
Lavorava in un municipio e mi ha raccontato della difficoltà di relazione che era giunta a livelli insostenibili al punto che, a lui che sedeva vicino ai tornelli di ingresso dei quali sentiva i suoni dei passaggi, nessuno rispondeva quel buongiorno che lui lanciava continuamente fino al punto di fargli prendere una decisione alla Max….
Ha scritto la poesia che segue per esporla a chi entrava da li in modo da rompere questa situazione ma……purtroppo non ha avuto il tempo di vederne gli effetti perchè non tornerà più al lavoro.
Chissà quanti se ne accorgeranno !!!
DA MAX
Buon giorno te lo dico co sto scritto.
Perchè io te saluto e nun risponni ?!
c’iavrai problemi si, de tutti i giorni,
ma quanno timbri prenni e righi dritto…..
Ricorda bene che nun costa niente!
Se usa tra persone nun lo sai?
Magari me fai un gesto co la mano,
o pure un sorriso un po abbozzato!
Io te ricordo che so non vedente!
E se nun parli nun m’ariva niente!
Mo te lo dico, solo si te va!
….. senza fa sforzi….. prova a salutà!
CIAO MAX, UN ABBRACCIONE DA TUTTI NOI
Massimo ci mancherai tantissimo eri un esempio di vita per tutti noi……sono affranta!
Che Massimo resti con noi, e ci aiuti a camminare con coraggio, come faceva lui …
Marco
Anche se non ce l’ho presente, lo sento vicino nello spirito. Ciao Max, da un’amica che non hai fatto in tempo a conoscere, ma che ora conosci di sicuro e nel modo migliore. Sta’ vicino a questo gruppo del primo anno appena passato, gruppo che cerca pace anche nel saluto che aspetti e che non viene. Non so se altri se ne accorgeranno, come spera Alessandro, Noi sì, sicuramente. A presto.
Ciao Max,….grazie per la poesia che ci hai lasciato…aiutaci!
Ciao a tutti anch’io torno a scrivere dopo tanto. Purtroppo non ho conosciuto Massimo ma voglio anch’io salutarlo. Come Maria anch’io ricomincerò daccapo tutto il percorso perchè sono stata molto latitante e sento il bisogno di ringraziare tutti voi per la forza che riuscite a comunicare. Ero indecisa se iscrivermi di nuovo al primo anno o proseguire ma ho deciso di proseguire con il mio gruppo e mi sono ripromessa di partecipare anche fisicamente. La mia vita è cambiata, grazie al lavoro che ho fatto con voi ho lasciato una persona con cui non era più possibile vivere e ora sto per traslocare con il mio bambino, le prigioni spesso ce le costruiamo noi e se ce ne rendiamo conto, senza sfondare le sbarre semplicemente tiriamo fuori la chiave e riconquistiamo la libertà. Ho fatto tutto questo senza guerre…Auguro a tutti una buona estate e un buon lavoro
Una domanda ai formatori: che CD ha usato Marco per fare la meditazione conlcusiva del 12esimo incontro? Mi interesserebbe la musica. Ho comprato il CD che mi era stato consigliato, ed è molto bello, però mi piacerebbe alternarlo con qualcos’altro.
Ciao a tutti e a presto risentirci, dopo l’estate Emanuele
Ciao Angela Maria,
grazie per la scelta che hai fatto!
Continuare ad averti con noi ci trasmetterà tanta energia positiva come dimostra la tua storia più recente.
Se nelle tue decisioni hai sentito positivamente l’effetto del lavoro svolto vuol dire che è stato fatto bene, il tempo per rivederlo e ampliarlo vedrai che salterà fuori.
Accogliamo con piacere la promessa di partecipazione fisica e intanto, anche se solo virtualmente, ti mando un grande abbraccio che include il piccolo al tuo fianco.
Piuttosto, se vuoi, come si chiama e quanti anni ha il piccolo cavaliere ?
Ale
Grazie Alessandro per le tue parole danno forza e energia. Il mio piccolo ha compiuto 8 anni il 4 luglio e si chiama Leonardo. Purtroppo il suo papa mio ex compagno e vittima come troppi ormai dell’alcol e non vuole uscirne quindi nonostante io lo ami l’ho lasciato ma con una consapevolezza che mi ha dato serenita e grande voglia di continuare il mio percorso con piu impegno per identificare le mie distorsioni. Anche se medito meno di quanto dovrei la pratica mi da sensazioni di vera beatitudine e pac anche se durano poco. Ho pero un problema nell’identificare la mia matrice emotiva fondamentale perche tendo a rimuovere le cose spiacevoli non le ricordo
Cara Angela ti sono anch’io vicinissima per questo momento difficile. Sei stata coraggiosa, vorremmo aiutarti per quel che possiamo, ti aspettiamo magari per condividere qualche esercizio a tu per tu. Nel frattempo comunque puoi scrivere qui noi ci siamo per tutta l’estate! Ti abbraccio
Emanuele mi informo per il CD e ti farò sapere. Un caro abbraccio anche a te e a presto Gabriella
La poesia di Max esprime la leggerezza profonda che un saluto sentito sa dare, così come questo nostro scambio di idee e situazioni ci fa sfiorare, dandoci conforto. In fondo non ci è costato nulla e tutti abbiamo preso qualcosa.
Si vede da quelle poche righe che è una gran bella anima quella di Massimo.
Ho terminato adesso l’ascolto dell’ultimo incontro, sempre costruttivo e rinvigorente . Merce rara che mi spinge a RICOMINCIARE sempre e comunque,
a guardarmi attorno e girarmi verso chi sa illuminare la sostanza delle cose.
Mi interessa molto il risvolto culturale e politico che ha l’io in conversione sulla società : allora c’è speranza! Si può uscire da questo stato di ” stordimento ” dove ci vorrebbero relegare, con dei ritmi di vita estenuanti e la carenza di contenuti formativi nelle principali strutture: scuola , mondo del lavoro… ma anche parrocchie !!! Possiamo riprenderci la nostra Storia ?! Grazie.
A proposito anche a me piace gustare tutto dai padri della Chiesa a…Jovanotti!
Un saluto e buona estate a tutti da Roberta
Si Roberta hai ragione gustiamo tutto dalla “merce rara” che è Darsi Pace a tutto ciò che ci rasserena e ci arricchisce come una buona lettura o una bella musica. La differenza da prima è nel fatto che stiamo imparando a vedere tutto in modo diverso, meno sfocato e…..scopriamo meraviglie in ogni cosa! Buona estate anche a te Gabriella
Cara Gabriella grazie per il sostegno e la comprensione. Il momento che attraverso in realtà lo sto vivendo bene perchè sono serena, mi dispiace solo che questa persona non riesca a vedere la sua bellezza e non voglia decidere di volersi bene. Non l’ho eliminato dalla mia vita, ma non posso più viverci insieme. Gusto dei momenti belli in sua compagnia, non litigo più con lui e sono di una sincerità profonda e non voglio eliminarlo ovviamente dalla vita di suo figlio, ma Leo va tutelato e quindi vivo di momento in momento con attenzione. La pratica e la condivisione anche se sporadica mi hanno aiutato molto a fare la scelta che sento la più giusta per tutti. Sì vorrei riuscire a fare l’esercizio della matrice emotiva profonda ma solo pochi ricordi emergono dalla mia infanzia. Ricordo con dolore il mio settimo compleanno, non venne nessuna delle amichette che avevo invitato. Ricordo di essermi sentita sola, abbandonata, vittima di un ingiustizia assurda. “no, non è giusto siete cattivi, io ci sono, esisto” e una voce dentro di me mi ha detto “basta, non fidarti più di nessuno”. Una decisione che ho preso allora e se guardo i miei rapporti invece faccio il contrario, io affido totalmente la mia vita a chi ho accanto, quasi volessi levarmi ogni responsabilità, salvo poi riprendermela (segno che non mi fidavo davvero) non appena mi rendo conto dell’assurdità del mio gesto. Ovviamente gli altri rimangono spiazzati perchè pensavano di poter decidere loro visto che ero stata io stessa a dar loro potere su di me e invece rivelo una faccia diversa. Insomma sono molto confusa, alterno momenti di gran sicurezza a altri di smarrimento totale in un altalena sfinente…Ma quest’ultima decisione è serena pacifica e vera…
Tornando alla matrice emotiva fondamentale:
Mi indispettito fortemente e decidevo di non manifestare più i miei sentimenti ai miei genitori!
Questa parte ferita oggi quando viene toccata(mia moglie ha questa capacità:.. tu non sei cristiano,se come gli altri,..vivi in un mondo tutto tuo,isolato,non ti occupi della casa, delle figlie,..e ha ragione anche se a me pare di farlo) comunque dicevo questa parte ferita quando viene toccata urla di dolore,letteralmente; ha il terrore folle di uscire dallo stato di isolamento in cui si è cacciata!
So’ per certo che questo stato mentale e psichico mi chiude in un mondo egoico…e di cui grazie soprattutto a mia moglie e agli strumenti che ho ora comincio ad intravederne i contorni di cui fino a poco tempo fa neanche pensavo esistessero; nel senso che pensavo che questo fosse il mondo.
Ammetto che ho paura ad uscire da questo mondo(isolamento) perché in fin dei conti ci vivo bene; ho le mie sicurezze,il mio senso di superiorità, i miei giudizi sull’altro visto sempre dall alto al basso o dal basso alla alto;mai da un piano di parità e così mi so difendere abbastanza bene.
Comincio a comprendere però che è determinato da paure. Ai confini di questo mondo c’è il filo spinato delle mie paure; che sono la paura degli altri,la paura di esprimere realmente quello che sono(che non so chi sono) e la paura del mondo in sé, dell’ignoto, del domani.
Ci vivo ancora dentro.
Che ci sarà fuori?
Come sarà il mondo fuori?
Si certo, adesso sforzandomi potrei dirvi che tutto cambia.
No. Ho paura. C’è tutta. Me ne accorgo quando mi alzo alla mattina e quando mi relaziono con il mio prossimo. Nel fondo c’è sempre la paura!
Comunque è bello(anche se lo dico da me) che sia
riuscito a farmi un analisi di questo tipo.
Vorrei aggiungere che mi permetto di scrivere in questi modi non per compiacermi
ma per condividere e correggere il pensiero durante il percorso appunto con la condivisione senza per così dire andare per
la tangente cosa che potrebbe essere possibile senza la condivisione.
Cosa tanto per capirsi che potrebbe far diventare matti.
Onestamente,sinceramente,
Ciao a tutti
Claudio.
Carissimi che sollievo poter esprimere finalmente ciò che, magari per anni, è stato nascosto nel nostro intimo per paura di offendere, di far soffrire, di essere fraintesi. In questo luogo possiamo davvero far urlare quella nostra parte ferita e possiamo consolarla. Tutto qui!
Non si cancella quella parte di passato, ma si può riattraversare quello strato psichico consolidato in noi che ci impedisce di vivere in pienezza e scioglierlo. A volte neanche ci è facile raggiungere quel magma emotivo come succede a te Angela che fai fatica a ricordare. Eh sì perché quella bambina per sopravvivere ha cercato di rimuovere quel periodo e quegli episodi che l’hanno turbata.
Così la tua matrice emotiva che ogni tano affiora potrebbe essere questo dialogo:
“No, non è giusto siete cattivi, io ci sono, esisto, guardatemi altrimenti muoio”
“E’ inutile che ti lamenti non c’è alternativa l’unica è non fidarti mai di nessuno e cavartela da sola!”.
E può anche accadere che siamo talmente complicati da decidere di “non fidarci dando però a vedere il contrario” come hai fatto tu. Ti rendi conto di quanta energia richiede tutto ciò e quanto rovina la nostra vita e il rapporto con gli altri? Il lavoro però sta già avendo i suoi effetti benefici sono sicura che la tua decisione è stata serena e necessaria. Ti abbraccio
Caro Claudio vivere in gabbia dà una certa sicurezza non c’è dubbio, uscire allo scoperto terrorizza! Però nel momento in cui ci si rende conto che non si è sereni e non lo sono neanche quelli che ci vivono accanto, questa consapevolezza appunto ci spinge ad aprire quella porta, l’unica via d’uscita è riconoscere le nostre paure (come tu hai ben fatto), accoglierle e attraversarle.
Oltre non c’è l’abisso che pensiamo ma la salvezza, c’è il vero Claudio che è ricco di qualità spirituali da esprimere, che cerca e può vivere la vera relazione!
Lasciami dire che è stato davvero bello incontrarti anche se per poche ore e……non so se è una qualità spirituale ma fai dei biscotti sublimi!
A presto Gabriella
Carissimi, è già un dono così raro renderci conto con serena lucidità delle nostre prigionie mentali ed emotive!
Statene certi: questa consapevolezza, sempre più dilatata e, mi raccomando, addolcita e sorridente, è il preludio di mutamenti emotivi che ci sorprendono sempre …
Un grande augurio! Marco
Grazie Gabriella e Marco perchè ogni piccolo incoraggiamento e sostegno è importantissimo per proseguire con determinazione e ricominciare andando avanti sempre avanti.In questo percorso ho accanto una persona molto importante per me che voi conoscete, Susanna, e il suo supporto il lavoro insieme, le meditazioni e le condivisioni fanno crescere in me una gran voglia di continuare. Gabriella credo che tu abbia centrato in pieno il mio comportamento. E’ vero che sono complicata. Fingo di fidarmi (ma ci credo davvero in questa finzione) e poi si scopre che non mi fidavo affatto, in ultima analisi agisco di testa mia. Dev’essere stato terribile per quella bambina dover rimuovere tutte le emozioni ma era l’unico modo per sopravvivere. Sai una volta feci un sogno, mi trovavo su un calesse e guidavo con accanto una bambina di tre o quattro anni. Era impaurita, allora me la sono presa in braccio e ho continuato a spronare il cavallo. Lei non aveva più paura. E’ un sogno antico ma credo che il mio inconscio volesse dirmi già da allora che dovevo prendermi cura della mia parte bambina impaurita, senza arrestare il corso delle cose, della vita, lei ne fa parte. Ognuno di noi in fondo sa cosa fare, deve riuscire ad ascoltarsi, a entrare in contatto con la parte più profonda di sè. la pratica crea questa possibilità, questo stato di coscienza. Caro Claudio è difficile uscire dalle prigioni che ci siamo costruiti, anch’io sento le tue stesse paure, anch’io molto spesso non so che forma ho e troppe volte ho preso quella degli altri per compiacere chi avevo davanti, non mi sono mai isolata ma sono stata spessissimo sola in mezzo alla gente, anche l’isolamento è una questione di mente secondo me ma questo è il cammino giusto per uscire da questa condizione. Sapete ho conosciuto Dio da bambina, attraverso un’educazione cattolica praticante, del tipo se non vai a messa la domenica è peccato mortale. Ero terrorrizzata all’idea di questa condanna a morte. Praticavo, leggevo in chiesa ogni domenica finchè qualcosa ha messo in dubbio questa mia “fede”, qualcuno un giorno mi ha chiesto “ma tu cosa fai per Dio?”. Niente, è Dio che deve fare qualcosa per me. ho risposto. Poi però ho riflettuto, cosa facciamo noi per Dio? A che serve la messa? Perchè Dio condanna a morte chi non va a messa? Mi ero già avvicinata al teatro, a una ricerca profonda del diverso da sè, a una ricerca profonda della verità. Al confronto del lavoro che si faceva su noi stessi, all’idea e alla sperimentazione del gruppo, all’accettare la diversità come una ricchezza al condividere esperienze e emozioni forti, all’aiutarsi a vicenda insomma al confronto di tutto questo la cerimonia della messa mi è sembrata sempre più uno spettacolo teatrale con ruoli e battute sempre uguali e soprattutto priva di verità sperimentate. La messa è finita andate in pace. Finiva tutto lì? E la pace?Mi sono allontanata da tutto questo e mi sono sentita dare dell’atea ma non credo di esserlo mai stata davvero, atea. Questa presenza dello spirito l’ho sempre avvertita, nella natura, davanti a un tramonto e in altre piccole cose. E ora ho una gran voglia di incontrare Gesù, l’uomo nuovo insieme a voi…Grazie
Grazie Gabriella e grazie Angela Maria per il pensiero.
Condividendo cresciamo insieme.
Da parte mia un dolce pensiero per il tuo piccolo cavaliere. Leo.
Ciao,
Claudio.
Caro Marco, scusa se ripeto la domanda, ma vorrei comprare il CD per la meditazione prima di andare in vacanza… potresti dirmi che CD hai usato per fare la meditazione conlcusiva del 12esimo incontro?
Ciao Emanuele
Caro Emanuele, è Callanish di Jon Mark. Ciao, e auguri! Marco
Ciao amici. Leggervi è un gran piacere, mi nasce dentro un senso di gratitudine per quanto lo Spirito sta operando e per quanta disponibilità avete nel lasciarlo fare. Grazie, davvero grazie!
Con fatica ho seguito l’ultimo incontro, perchè l’estate porta con sè altri impegni pastorali e quest’anno, inaspettatamente per me, è giunto anche un invito a partecipare al capitolo generale all’interno della mia congregazione per l’animazione delle celebrazioni, seguendo passo passo lo svolgersi del cammino.
Un’esperienza del tutto nuova per me e … oso dire … un appuntamento! Sì, rileggendo le cose per come sono andate, in questi ultimi mesi e il mio non doverci essere, credo proprio che si tratti di un appuntamento di Dio che, BENEVOLMENTE, mi aspettava al varco. L’esercizio del penultimo incontro lo avevo fatto subito e più volte mi era tornato in mente, durante lo svolgersi quotidiano della vita. Qui il tempo da dedicarmi è ancora meno, ma ci ho provato e mi sono sentita come quando … i nodi vengono al pettine.
L’esperienza di Palermo, dove vivo da un anno, mi fa sperimentare dentro l’entusiasmo di una vita donata, nella bellezza di stare in questa realtà di periferia dove il miracolo più grande è proprio “stare accanto”, vivere accanto alla gente. Sorelle di strada, sulla strada, in mezzo alla gente. Ed è una realtà che, se fossi altrove, mi farebbe venire la nostalgia di antichi desideri: “come sarebbe bello stare lì, fare quell’esperienza!”.
Ora sono lì, quell’esperienza è diventata la mia esperienza … E “starci dentro” fa sfumare il sogno, fa incarnare e concretizzare quelle aspettative magiche e fantastiche e fa scontrare con una realtà dura, ambivalente, dove l’incontro con l’altro non è poi così facile, così immediato, così indolore.
E a me scattano le tante paure di sempre. Una realtà, come altre, che richiede di essere dono fino in fondo, senza mezze misure: per una come me che porta dentro un senso di inadeguatezza e la fatica a condividere in profondità creando relazioni profonde con le persone (mi ci vuole tanto tempo per trovare la fiducia) il passo da fare lo sento grande. Con il lavoro di quest’anno di Darsi Pace, sto scoprendo che non mi manca il coraggio, che di idee ne ho e anche desideri di bene… e anche gli strumenti per “stare in mezzo”. Allora riprendo forza e … poi subentra un blocco che potrebbe sembrare noia, apatia, stanchezza, chiusura, …Ma non è solo questo. C’è qualcosa di molto più profondo. Non so ancora dare un nome.
E qui al capitolo è come se fossi arrivata ad una tappa di passaggio e una dopo l’altra, le mie paure, le mie fragilità, le mie ombre vengono fuori proprio come i nodi arrivano al pettine.
A volte ho la sensazione di dover ricominciare da zero con la lotta contro i miei fantasmi di sempre. Ma sarà mai possibile?
La Parola di Dio che in questi giorni ci sta accompagnando non ci abbandona. E posso dire anch’io come Giacobbe, “davvero il Signore era in questo luogo ed io non lo sapevo!”.
Sì, GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE per il cammino fatto insieme a te Marco, a te Gabriella, a te Alessandro e a tutti gli amici telematici e fisici. Qualcosa sta cambiando, in un continuo già e non ancora.
Vi abbraccio forte e vi auguro una buona estate.
GRAZIE a te cara Damiana, la tua azione troverà sempre più profondità ed efficacia, i nodi vanno affrontati e già averne studiato in parte le caratteristiche ci sarà di aiuto.
Ogni giorno ricominciamo, siamo principianti in un continuo ricominciamento ma con una esperienza che ci permette di trovare prima la via per relazioni vere e profonde.
Buona estate. Ale
Ti abbraccio anch’io Damiana e ti auguro una serena estate.
Finalmente dopo giorni di buio dovuti a problemi tecnici il sito è di nuovo a disposizione per chi vuole condividere.
A presto Gabriella
Carissimi, dopo lungo tempo mi ritrovo a condividere alcuni pensieri.
Desidero ringraziarvi per i vostri commenti che mi consentono di conoscervi (e di conoscermi di più) e di partecipare a questo cammino con la fiducia di poter condividere in un luogo di ascolto e rispetto reciproci.
Quest’anno con voi è stato un tempo d’intenso confronto con me stessa, nella scoperta progressiva di spazi del mio essere che non conoscevo e che a mano a mano che avanzavo nel viaggio interiore – stimolata, incoraggiata da ciò che mi veniva offerto col cammino Darsi Pace- s’illuminavano, donandomi la possibilità di vivere in pienezza (nella gioia e nel dolore) tutto ciò che veniva alla luce di me in me.
Scoprire, contemplare qualcosa di sé nel mistero dell’immagine e somiglianza con Dio, è inoltre anche entrare nel cuore di ogni uomo percependolo grandioso e inafferrabile, perché appunto “infinito” ! Ho compreso un pochino di più come questa “consapevolezza in cammino” della nostra grandezza, mi richieda delle scelte e prese di posizione concrete, delle conversioni rispetto a ciò che ho scoperto essere inautentico o non completamente autentico nel mio modo di essere in relazione con tutto ciò che sono, che mi circonda e attraversa fuori e dentro me, e grida il bisogno di ascolto e spazio per prendere la sua forma e divenire vita. Sono certa che solo l’umiltà e amorevolezza di Cristo in noi può vincere le nostre resistenze e guerre interiori…
Sento il bisogno di ringraziarvi di cuore; di ringraziare Marco, Alessandro, Gabriella, Massimo, per tutto ciò che mi avete donato… (comunque il viaggio continua, quindi non c’è alcun addio!)
Poi, per ora, non posso -non riesco proprio!- condividere i risultati del terzo esercizio di auto conoscimento (per me fondamentale e molto doloroso e ricco per ciò che ha fatto emergere). Tuttavia, l’ho ripreso diverse volte confrontandomi con la responsabile per la nostra zona, Vanna (che abbraccio forte).
Un caro abbraccio riconoscente a tutti,
Agata
Cara Agata hai davvero compreso quanto sia difficile conoscersi a fondo ma soprattutto liberarsi di tutto ciò che può offuscare la “grandezza” che è in noi.
Come ben dici anche un percorso di liberazione interiore come il nostro richiede delle scelte, spesso ardue, ma vedrai che piano piano il lavoro stesso porterà inevitabilmente a cambiare rotta per procedere verso il porto sicuro a cui aspiriamo. Ti abbraccio con affetto
Approfitto di questo intervento per invitare tutti voi in particolare quelli che hanno una certa dimestichezza con facebook ad intervenire nel gruppo “i nascenti” creato da un praticante del nostro anno fisico, Marco Castellani.
E’ frequentato da molti amici sempre della prima annualità fisico-telematica e costituisce un altro modo per condividere pensieri, citazioni e quant’altro attinenti al percorso che facciamo, anche per tenerci in contatto giornalmente spiritualmente.
Per saperne di più potete leggere il post di Marco C. dell’11 giugno 2015 sul sito Darsi Pace.
A presto Gabriella
Cara Gabriella,
grazie di avere menzionato il gruppo Facebook “nascenti”. Direi che l’hai descritto benissimo nelle sue finalità, così posso solo aggiungere che è una sorta di esperimento, di “tentativo ironico” sempre perfettibile e perennemente imperfetto, e proprio per questo (spero) interessante… Mai come in questo caso, direi, che si possa dire che siamo sempre principianti.
Ovviamente siamo apertissimi a commenti, suggerimenti, critiche costruttive.
Non ho altro da aggiungere, se non che sono un po’ imbarazzato per l’indiretta esposizione “informatica”: vorrei essere solo “a servizio” del gruppo, se potessi solo lavorare dietro le quinte credo proprio che lo farei.
Spero proprio che possa essere un piccolo strumento, per tutti, di un cammino verso una maggiore umanità!
A presto,
Marco
Ciao ,
l’annualità che si è appena conclusa ha rispettato in pieno i presupposti avviati da Marco G. nell’intensivo di S.Marinella che lo precedeva.
L’Espansione era il tema e se guardiamo ai fatti questi sono in piena sintonia :
la numerosa partecipazione fisica e telematica al primo anno, che ci hanno trattenuti nell’aula Zatti dell’Ateneo Salesiano;
la presenza di molti giovani, che hanno rinforzato ancor dipiù la spinta motivazionale;
la nascita del ” gruppo culturale “, fucina dei diversi sottogruppi che sono in pieno fermento, ” nascenti ” su Facebook, il ” poetico insurrezionale “, l’ ” altra scienza “, il politico, lo spirituale e quello rivolto alle scuole, insomma veramente un anno di grande impegno e soddisfazione;
lo sviluppo dei gruppi locali un po’ ovunque, nel Lazio abbiamo ormai un gruppo locale per ogni annualità dove si lavora e ci si confronta sulla crescita che stiamo favorendo.
Ora, considerando che il tema dell’ultimo intensivo di S.Marinella è stato: “L’insurrezione ” ……. riposiamoci bene ( cioè non cadiamo nella trappola di archiviare tutto il lavoro fatto, difendiamolo continuando a praticare quanto più possibile ) perchè ci aspetta una annualità interessantissima.
Buone vacanze Ale
A volte faccio dei grossolani errori in meditazione; sorrido, mi abbandono come una macchinetta e quindi aridità totale.
Allora ricomincio e ancora ricomincio e magari gli ultimi 5 min. capisco che l’anima è viva e pervade tutto il mio corpo e quindi devo prendermi cura dell afa che mi si attacca nella pelle, del mal di schiena che ogni tanto affiora e in più in generale della pesantezza del mio corpo che mi porta fastidio e doloretti.
Allora in un certo senso me la godo entro dentro questa pesantezza, non la rifiuto e poi la lascio andare non perché devo ma perché è nell’ordine naturale delle cose e perché mi
fa bene.
Posso dire che l’anima mi parla attraverso questo lavoro?
Anche perché nella vita quotidiana non possiamo rifiutare isolandoci ma attraversare le cose, le situazioni,le difficoltà ecc.
Ma i pensieri non siamo chiamati a lasciarli andare subito?
Ma, c’e’ un po’ di confusione!
O forse no?
Insomma non è che lasciare andare subito, senza un lavoro voglio dire sia come un rifiutare un qualche cosa che comunque è parte di me?
O forse fa parte di un organicità del 1anno che a volte non comprendo bene.
Grazie,
Ciao a tutti!
Claudio.
Mi sono dimenticato.
Vorrei ringraziare tra gli altri Matteo Lupatelli per averci dato la possibilità di vedere i video, cosa non da poco, anzi essenziale.
Matteo, dovunque tu sia grazie di cuore e mi permetto a nome di tutti!
Ciao,
Claudio.
Si, a Matteo è toccato un ruolo oscuro ma indispensabile, la comunicazione è fondamentale e siccome sta per trasferirsi avremo bisogno di un degno sostituto.
Lo ringraziamo tutti in coro.
Caro Claudio i pensieri vanno accolti, sono parte della vita ed hanno le loro ragioni, non ragione.
Riconosciamoli, cerchiamo di identificarli bene, di capire cosa ci vogliono dire dopodichè li possiamo salutare nella pienezza di un gesto consapevole che opera una vera liberazione altrimenti rischiamo di vivere una falsa azione che dura pochissimo e quello torna più invasivo di prima.
Ricordiamoci che stiamo muovendo il ” macigno ” dell’abitudine e forse ancora non abbiamo la muscolatura allenata, l’esercizio ci fornirà tutto ciò che serve basta perseverare pazientemente.
Mi sembra che però ci sono già degli incoraggianti segnali di crescita,
non credi ???
Un fresssssssco abbraccio Ale
HEI . . .
C’è nessunoooo !!!
Che silenzio, giustamente riposiamo e noi speriamo che nel riposo non vengano smarrite le giuste motivazioni che ci hanno fatto giungere sino a qui.
Stiamo per apprestarci ad iniziare un secondo anno ricco di nuove e vecchie piste di riflessione ma sopratutto di esperienze che vivremo in prima persona.
Il nuovo calendario è già sul sito ed il nostro primo app. è dom.11 ott. ore 10 nella solita aula Zatti per riprendere da dove abbiamo interrotto.
Il lavoro fatto sino ad ora lo avrete sicuramente condiviso intorno a voi quindi non siate timidi nell’indicare la via ad altri, più passano i giorni più ci rendiamo conto di quanto bisogno c’è intorno a noi di intraprendere un percorso impegnativo si, ma indispensabile per comprendere cosa stiamo vivendo in questo tempo in apparenza solo pesante e senza sbocchi.
La ricchezza va condivisa e così è anche per dP.
Ricordo che i primi 2 incontri del primo anno, che quest’anno è di sabato alle 17,30, (aula Zatti sabato 10 ott. è il primo ) sono aperti a tutti quindi parliamone in giro, più saremo a lavorare per la trasformazione più questa si svilupperà in noi.
Un abbraccio Ale
Ciao a tutti! sono tornata alla base e alla possibilità di una connessione, dopo un po’ di giri per l’Italia e diverse esperienze interessanti e che fanno crescere.
Bentrovati tutti! Buon inizio del cammino di qs anno.
Prima della chiusura (temporanea?) di questa pagina vorrei salutarvi tutti e ringraziare ciascuno per il cammino condiviso in questo primo anno.
Grazie, Marco, Paola, Gabriella, Alessandro, Vanna… per quanto mi avete trasmesso. Grazie anche a quanti rendono possibile questa nostra comunicazione telematica, anche se ne ho approfittato poco
Nella speranza di ritrovarvi tutti nella seconda annualità,
a presto
elisabetta
Saluto Damiana, Elisabetta e tutti i cari amici del primo anno.
Colgo l’occasione per chiarire meglio che il sito non chiuderà nè verrà oscurato, bensì verranno semplicemente tolti gli accessi a tutti i praticanti con relative password. Ciò finchè non avrete inviato il modulo di iscrizione comprensivo di quota di pagamento (questa è la differenza con l’anno scorso). Infatti, al fine di evitare i disguidi e la confusione sulle quote accaduti in precedenza, si chiede a ciascuno di ottemperare al pagamento contestualmente al modulo di iscrizione. Naturalmente rimane la possibiità per chi ha difficoltà economiche o comunque impossibilità di pagare subito di scrivere a info@darsipace.it per richiedere condizioni particolari.
Vi ricordo inoltre che il nuovo accesso per il nostro gruppo sarà possibile poi cliccando sull’area riservata alla seconda annualità.
Un abbraccio caro a tutti e Buon secondo anno Gabriella
Ho una domanda tecnica … Leggendo i vari post mi sembra (è una percezione la mia) che ogni tanto arrivi da parte vostra una mail informativa o con appuntamenti, proposte, … Se è così, io in tutto qs anno trascorso non ho ricevuto nulla al mio indirizzo di posta elettronica. Mi chiarite il dubbio?!
Un abbraccio agli amici dello staff Darsi Pace.
Damiana ti pregherei di contattare direttamente help@darsipace.it comunicando il tuo dubbio in questione. In tal modo se vi sono problemi tecnici con la tua mail verranno prontamente risolti.
ok, grazie e un abbraccio
Ciao a tutti,
la mia utenza funziona ancora e provo a scrivere.
Vorrei condividere la leggerezza e il sollievo che sto provando
nel poter finalmente ritornare alla pratica meditativa e a Darsi Pace.
E’ stata una primavera-estate molto pesante per una serie di eventi
e problemi di salute dei miei genitori.
Da poche settimane sono tornata alla normalità della vita,
ho ritrovo il mio tempo e ho ricominciato a seguire gli incontri che avevo lasciato indietro. Veramente mi sento rinascere.
Anche leggere i vostri commenti che ricchezza, grazie di cuore.
Alla seconda annualità!
Ciao Laura è bello sentire che per qualcuno tornare alla normalità consiste anche nel meditare e ascoltare Dardi Pace. E’ già un bel traguardo!
Ci risentiamo presto su questo sito.
Lancio un invito ai telematici. Come sarebbe bello se qualcuno di voi potesse venire a Roma il week end del 10-11 ottobre. In un colpo solo potrebbe assistere alla conferenza iniziale aperta a tutti del sabato pomeriggio (che coincide con il primo incontro del primo anno) ed al nostro primo incontro seconda annualità della domenica mattina.
Pensateci un abbraccio a tutti Gabriella
Ciao, aggiungo a quanto detto da Gabriella che c’è l’opportunità di trovare posto nell’ateneo stesso in quanto è organizzato con camere da prenotare ovviamente e in alternativa in zona ci sono diverse possibilità.
In attesa di incontrarci vi abbraccio virtualmente.
Ale
Ho fatto pace, ho abbracciato quella parte di me che da decenni se ne sta’ in disparte,imbronciata,
triste e solitaria, piena di risentimento che non vuole partecipare ai giochi che gli propongono e che se lo fa, lo fa sempre interiormente ed esteriormente sempre inbronciata triste e
malinconica e piena
di risentimento.
Ora non vuole partecipare alla tratrasformazione sempre per lo stesso motivo,non vuole venire,vede tutto nero
e non vuole reagire; si compiace tutto sommato del suo stato interiore.
Perché fai così? Perché sei così?
C’è una risposta:
“..i miei genitori non mi fanno giocare e vivere come mi sento dentro di me di giocare e vivere; cioè con tenerezza,umorismo,
dolcezza,calore,gioia.
Per esempio avrei tanta voglia di abbracciarli,di stare fra le loro braccia,sentire il loro calore e aprirmi completamente a loro in questo stato.Solo questo, ma non per un secondo ma per molto tempo. Ma non si può, non hanno tempo, sono un maschio ecc.
Be’ questo mi manca da morire(parlo sempre del bambino che è in me).
Soprattutto in me c’è questa tremenda conclusione che mi riempie di angoscia:.sei un debole,..sei una femminuccia!!
Ho paura che questa sia la conclusione errata che quel bambino piccolo(cioè io) ha ricavato da tutto questo e io interiormente li ho come uccisi; uccidendo loro ho ucciso il mondo vitale che era intorno a me, lasciandomi vivere ma
sempre o quasi con un atteggiamento triste, malinconico e imbronciato, mi sono anche incurvato fisicamente e con parole che uscivano con fatica dalla bocca come per dimostrare al mondo la mia tristezza.
Non ho mai colto la vita, non sono mai stato creativo, l ho sempre subita,colta appena appena e poi lasciata andare cconcedendosi solo la mia vita solitaria e timorosa avvizzendo sempre più, fisicamente,psichicamente ed emotivamente.
C’è bisogno di rivedere tutta la mia vita da cima a fondo per sciogliere tutti quei nodi emotivi che mi hanno condizionato per anni e anni e di cui ho la percezione abbastanza precisa.
È ciò che sto chiedendo e facendo con la meditazione e gli esercizi di autoconoscimento!
Fatto questo e quando avrò fatto pace anche con il mio corpo, cosa che sto già facendo ho la netta sensazione che io, il mio essere sarà potentissimo, una freccia pronta a scattare in avanti con assoluta potenza e precisione;e Dio sa quanto il mondo intorno a me ha bisogno di questo; avverto chiaramente che c’è bisogno urgentemente di potenze di questo tipo.
Vorrei solo che avvenisse un po prestino!!
Buon lavoro a tutti!
Ciao
Claudio.
Proprio così Claudio ce nè tanto bisogno !
I tempi dipendono da quanto ci lavoriamo ma sopratutto da come ci lavoriamo, a noi piace fare le cose bene e senza nessuna fretta perchè i risultati ( e tu lo stai dimostrando ) fioriscono naturalmente.
Prendere coscienza di quanto hai descritto non è poco se consideri il tempo impiegato e poi la fretta è di enorme ostacolo al buon lavoro ( noi artigiani lo sperimentiamo tutti i giorni ) , il tempo necessario è quello della maturazione del cambiamento ma nel frattempo gustiamoci i primi germogli…….
Buon secondo anno caro. Ale
E’ proprio vero, non c’è situazione, stato d’animo che giustifichi il non fare la pratica. Mi sono seduta questa mattina in pieno stato egoico,bellico, con una rabbia che mi abitava in ogni parte del corpo. Quanta resistenza ai primi respiri, quanta gravità che non voleva mollare e rimanere ancorata alla propria sofferenza, al lamentarsi della situazione che sto vivendo, in cui torna la frase “Basta, non ne posso più”. Poi pian piano inizio a mollare, non del tutto, non sono capace, ma inizia a intravedersi uno spiraglio di calma, di pace e il desiderio di abbandonare tutto questo groviglio di emozioni e pensieri negativi, inizia il sollievo. Veramente quanto è importante interrompere l’amplificazione del dolore. Grazie Darsi Pace perchè sicuramente ora la mia giornata avrà un altro corso.
Non siamo abituati a prenderci un tempo di riposo, di rilassamento, di ascolto delle sensazioni corporee, di osservazione delle nostre emozioni, di silenzio profondo e di abbandono ad esso.
Forse non lo sapevamo e non è mai semplice ma è sempre utile.
Grazie Laura perchè la tua esperienza illumina la via.
Un abbraccio Ale
Ps MENO 4
Insomma voglio essere sincero.
Non mi è chiara la meditazione.
In meditazione affiorano tante cose, è tutto un mondo proprio, personale che affiora.
Come gestirlo?
È sufficiente :sorrido-mi abbandono?
Insomma cambiano gli stati emotivi, ma la vita intanto va avanti.
A volte ho la sensazione di lasciare andare anche ricchezze interiori o forse è solo una mia tentazione.
O meglio, non so gestire bene mia ricchezza interiore forse è meglio dire così e allora me la prendo con la meditazione o con il metodo!
Ciao a tutti.
Claudio.
Per esempio:in med.da un po di tempo mi appaiono delle immagini di volti assolutamente sconosciuti,mai visti in vita mia, ma assolutamente espressivi, che sembra proprio che vogliano dirmi qualche cosa.
Per me è un sintomo di un disordine dell anima.
Ci devo lavorare sopra o forse sono solo delle cartoline di distrazione?
Non sono sicuro!
Di nuovo.
Ciao
Claudio.
Il lavoro che noi facciamo mettendoci seduti comodi, chiudendo gli occhi e concentrando l’attenzione non piace all’ego. Questo fa di tutto per ostacolarlo, noi lo sappiamo bene, se non bastano le distrazioni ci sono le seduzioni o le preoccupazioni o le aspirazioni ……
Caro Claudio ascolta bene il primo incontro della nuova annualità ( che presto sarà pubblicato ) dove riprendiamo il filo del nostro lavoro che spessissimo perdiamo e non preoccuparti perché nulla va perduto.
Un abbraccio Ale
saluti a tutti, ben ritrovati. visto che siamo all’inizio del 2^anno voglio condividere le risultanze personali del lavoro svolto.
innanzitutto grazie perchè lo scavo nelle relazioni del panorama familiare, inquadrate nell’infanzia, mi hanno fatto conoscere due blocchi evolutivi che non pensavo.
tralasciando di entrare nello specifico delle mie riflessioni, questi sono i due risultati:
NON CRESCERE-questo per il rapporto avuto con mia madre che voleva tenere il suo “cucciolo” per se (sono l’ultimo terzogenito).
NON ESISTERE- in relazione al non-rapporto avuto con mio fratello ( il secondo) per il quale fin dall’inizio sono stato sempre un impedimento al suo sviluppo?!
Entrare in contatto con queste sensazioni profonde, mi ha reso possibile l’allargamento delle considerazioni sulla mia vita vissuta, rendendomi conto di come esse hanno più volte ( e non è ancora finita)
condizionato le mie relazioni di ogni tipo.
ripensando al lavoro svolto ed a tutto il materiale investigato nel profondo posso dire che l’anno scorso ho iniziato un’avventura illuminante, ringrazio Marco e tutti e vi resto accanto per il futuro
che porterà ancora nuove scoperte per ognuno.
questa via che comprende i tre noti livelli d’approfondimento è espressione di Grazia del Signore, ne sono certo.
ciao a risentirci Massimo
Che bello risentire qualche voce!
E’ importante percepire questo luogo come qualcosa di vitale, che respira, che soffre, che è in ricerca e chiede aiuto, ben ritrovati a tutti; credo che tra oggi e domani venga pubblicato il primo incontro.
E’ stato un lieto e dolce ritrovarsi e abbiamo avuto l’immenso piacere di conoscere fisicamente anche qualcuno di voi.
Ora vengo a te, caro Massimo.
L’esercizio sulla genesi familiare delle nostre ferite è davvero il fondamento del nostro lavoro di autoconoscimento ed è illuminante come hai ben sperimentato.
Se anche non vuoi condividere tutto l’esercizio è comunque importante che tu lo abbia svolto completamente scrivendolo nel tuo diario e quindi annotando:
il tuo stato emotivo quando sentivi (o senti) quel “non crescere” “non esistere”,
le “conclusioni errate” che ne hai tratto del tipo “se non crescerò, se non esisterò sarò accettato, starò al sicuro (?)” cioè il nostro io ferito, il bambino ferito si convince che NON ESISTENDO ne trarrà un beneficio o comunque un modo per sopravvivere
e per finire quali di queste convinzioni fanno ancora parte della tua vita, cioè quale immagine ricorrente tendi a dare di te?
Nel tempo, personalmente, l’ho fatto più volte e, pur riconfermando più o meno le stesse ingiunzioni, ogni volta è emerso qualcosa di nuovo, di inaspettato e……”non è ancora finita” come tu dici.
Ti abbraccio Gabriella
Cari amici si è concluso domenica nell’aula Zatti dell’Ateneo Salesiano di Roma il primo anno del nostro percorso di Darsi Pace con il dodicesimo incontro.
Gran parte dei praticanti fisici così come i telematici che hanno partecipato a Santa Marinella hanno manifestato una gratitudine per il lavoro svolto, una speranza per ciò che promette ma soprattutto la gioia di poter finalmente condividere in un luogo e con altre persone le proprie sofferenze e difficoltà nei confronti della vita.
Certo si è solo all’inizio il lavoro è lungo e faticoso. Non appena si intravede una luce di speranza basta un niente che si sprofonda nuovamente nel baratro della disperazione come l’ intervento di Claudio (che abbraccio con affetto) ci fa comprendere.
Andiamo avanti con coraggio e non molliamo. Nell’augurarvi una serena estate vi invito a meditare sulla splendida riflessione di Fossion tratta dal libro ” Ri-cominciare a credere” citata da Marco in quest’ultimo incontro. Mi piace pensare che noi siamo parte dei “ricomincianti”!
Un saluto con il cuore a tutti Gabriella
Intanto un abraccio forte anche a voi tutti, da parte di una telematica… buone vacanze, ma io proseguo e approfondisco… nel caso, durante l’estate, ‘rischio’ di trovare qualcuno da queste parti (telematiche…)???? buona estate <3
Si Maria Grazia tranquilla io Alessandro e Marco siamo sempre con voi.
Buon approfondimento! Gabriella
Al termine di questo primo anno sento il bisogno di ringraziarvi, Marco e tutto lo staff. Grazie per aver reso possibile la partecipazione a una comunità telematica che è una vera opportunità di trasformazione personale.
Benvenuto Ignazio mi pare se non sbaglio che questo è il tuo primo intervento. Poi se ti va ci dirai da quale città ci segui.
A presto Gabriella
Grazie Gabriella… <3
Ciao a tutti, sono mancato ma solo fisicamente all’ultimo incontro per motivi familiari ma il mio spirito era con voi.
E’ stato un anno veramente pieno di belle emozioni ed incontri che mi ha arricchito molto e di questo ringrazio prima Dio e poi tutti voi uno ad uno.
L’estate sarà una bella occasione per rivivere i passaggi importanti che assieme abbiamo vissuto e potrete sempre contare anche sulla mia disponibilità.
Buona estate a tutti. Ale
Non sbagli Gabriella, sono un ragazzo timido :).
Sono un Cagliaritano, nonostante il cognome un sardo doc.
bye
Cari tutti,
scrivo solo per salutarvi.
Sono sparita da un po’ per una serie di problemi, ho solo fatto veloci collegamenti a questo sito per mantenere un contatto e scaricare i file degli incontri. Da questa settimana ho deciso di ricominciare da capo tutto, dal primo incontro, per fare le cose in ordine e bene. Per fortuna che c’è tutto sul sito, altrimenti né avrei potuto partecipare ai primi incontri né pensare di poter recuperare quanto giocoforza ho perso. Spero di non essere costretta ad altre interruzioni e vorrei tanto l’anno prossimo provare ad essere presente fisicamente. Sono contenta che questo spazio rimanga aperto anche durante i mesi estivi, è un bell’aiuto.
Grazie e un caro saluto
Maria
Anch’io desidero ringraziare tutti vivamente, e Marco in particolare, al termine di questa prima annualità. Se volessi fare un breve commento al dodicesimo incontro, incentrato sul “ricominciamento”, per tutto quanto ascoltato e per la consapevolezza del nostro reale stato, (individuale e collettivo), mi tremano i polsi in quanto mi rendo sempre più conto della IMPOSSIBILITA’, per noi uomini (ma, fortunatamente, NON per Dio), di VENIR FUORI dallo ‘stato egocentrato-bellico’, che è un ESILIO dalla vera, DIVINA, identità da recuperare. Onde, il lavoro su sè stessi comporta DEDIZIONE TOTALE, fatta di autoconsapevolezza, fortezza, perseveranza, BUONA VOLONTA’ che, tutte insieme, vanno vissute come una GRAZIA, ossia NON ci appartengono altrimenti si ricadrebbe nei tentacoli di quell’io che s’impossessa d’ogni cosa. Buon lavoro a tutti e, ovviamente, anche a me! Ettore.
Amici la base del nostro lavoro è l’umiltà.
Anche lei Grazia che riceviamo ma che spesso non esercitiamo.
Questo tempo un pò più libero ci permetterà di riflettere dipiù e quindi meditare con più assiduità ma sarà anche una bella prova perchè la distrazione è qui.
Vorrei tornare a chiedere un aiuto spirituale per Massimo, il nostro amico non vedente che sta attraversando una fase molto dura della vita, la grande sofferenza fisica, l’immobilità e la mancanza di una guida spirituale.
Un mix tremendo condito dalla attesa degli esiti di indagini che potrebbero peggiorare le cose.
L’ho sentito telefonicamente ed oggi era in condizioni di parlare e un pochino sollevato, saluta tutti e ringrazia per il nostro sostegno spirituale.
Un doppio abbraccio da Max e mio.
Forza caro Massimo duamo con te con il pensiero e con la preghiera.
Buona ripresa di lavoro Maria ci risentiamo quando vuoi.
Grazie infine a te Ettore, simpaticissimo praticante del orimo anno conosciuto fisicamente a Santa Marinella, grazie per averci ricordato che un po’ dipende da noi ma molto dalla Grazia che ci tocca e ci fa rialzare ad ogni inciampo!
Un abbraccio a tutti
Gabriella
Grazie Gabriella.
Anche il mio pensiero per Massimo.
Ribadisco la mia vicinanza a Massimo: che il Signore lo benedica, gli mostri il Suo Volto, gli dia la Sua Pace! Ettore.
Ciao, sono Patrizia”, telematica”di Bergamo che spera, un giorno, di conoscervi personalmente…
Desidero ora salutare e ringraziare tutti, in particolare Marco e i suoi collaboratori.
È stato un anno bello, intenso e sorprendente! Grazie di cuore e arrivederci alla prossima annualità.
Pati
!
Grazie Patrizia ti auguro una serena estate. A presto Gabriella
un saluto caro a tutti e un grazie di cuore a Marco per il coraggio di trasmetterci tutto quello che può.sono Clementina di Abano Terme (padova)
Ciao Clementina…..che bel nome! La sorella di mio padre si chiamava così.
Grazie per la tua presenza. Mi auguro che possa essere anche fisica di tanto in tanto. Questa settimana all’incontro supplementare abbiamo avuto la gioia di accogliere Claudio. ..proprio da Padova. E’ stato davvero emozionante! Un abbraccio Gabriella
Ciao a tutti-e, volevo solo ricordarvi che non siamo “chiusi per ferie”, siamo qui quindi se c’è bisogno di chiarimenti , se avete dubbi o bisogno di condividere sappiate che potete contare su di noi.
Ci siamo incontrati ( non a caso ) e continuiamo assieme.
Un abbraccio Ale
Cari amici telematici del primo anno, sentivo il bisogno di ringraziarvi tanto per il lavoro svolto insieme, per ciò che abbiamo condiviso; per me “ascoltarvi” è stato sempre e con tutti utilissimo e ciò che dico è vero!
Io sono cresciuto insieme a voi!
Di questo vi ringrazio!
L’estate è certamente un periodo di rilassamento ed è giusto così ma attenzione a non rilassarci troppo, e lo dico soprattutto per me.
Quando mi rilasso nel lavoro interiore vedo che l’ego prende il subito il sopravvento.
Si tratta realmente di un combattimento spirituale continuo ed indefesso questo rifacimento dell’anima!
Anzi io penso che chi combatte esternamente è proprio per compensare l’inazione dell’anima.
Combatte fuori per non combattere dentro insomma.
Continuiamo quindi a lavorare insieme e a comunicarci vita l’uno con l’altro così come facciamo, non in modo disordinato ma in un percorso organico di cui Marco, Gabriella, Alessandro (che ri,ringrazio)sono i garanti.
Quindi non dimentichiamoci!
Ciao a tutti e a prestissimo!!!
Claudio.
Caro Claudio, hai proprio ragione, l’estate può diventare un tempo difficile se ci allontaniamo dal nostro lavoro, dallo scavo quotidiano, dalla ricerca della vera pace. Ma questo tempo estivo può anche diventare un tempo prezioso, possiamo rivedere tutto il cammino percorso, e magari, come dici, rimanere anche in contatto …
Tanti affettuosi auguri. Marco
Ciao a tutti,
purtroppo ho una brutta notizia da comunicarvi e riguarda Massimo ( Max per gli amici ) la sua presenza tra noi si è conclusa domenica notte, è tornato alla casa del Padre dove non ha bisogno di stampelle e può vedere ciò che noi non vediamo.
A Max non piaceva essere definito non vedente, quando al primo incontro è arrivato con il taxi ed io mi sono offerto per aiutarlo ho sentito di avere di fronte una persona veramente speciale……
Camminava con grandi sforzi e 2 stampelle ma sempre con una grandissima voglia di autonomia che alimentava vivendo da solo, scelta fatta ancor prima della scomparsa dei genitori.
Purtroppo un forte dolore intercostale gli ha impedito di proseguire con gli incontri, non si è riuscito ha capire cosa fosse anche dopo un ricovero di diversi giorni in ospedale, un dolore con fasi alterne che non lo ha più mollato.
Io parlavo con lui telefonicamente e mi ha raccontato tanto della sua durissima vita, non era nato cosi tutto è avvenuto piano piano dopo i 15 anni, ma sempre con simpatiche battute intelligenti.
E’ riuscito a portare un peso enorme senza perdere il sorriso, l’amore per la musica ( suonava pianoforte e clarinetto ) e per il canto che praticava da “romanaccio” quale era.
Lavorava in un municipio e mi ha raccontato della difficoltà di relazione che era giunta a livelli insostenibili al punto che, a lui che sedeva vicino ai tornelli di ingresso dei quali sentiva i suoni dei passaggi, nessuno rispondeva quel buongiorno che lui lanciava continuamente fino al punto di fargli prendere una decisione alla Max….
Ha scritto la poesia che segue per esporla a chi entrava da li in modo da rompere questa situazione ma……purtroppo non ha avuto il tempo di vederne gli effetti perchè non tornerà più al lavoro.
Chissà quanti se ne accorgeranno !!!
DA MAX
Buon giorno te lo dico co sto scritto.
Perchè io te saluto e nun risponni ?!
c’iavrai problemi si, de tutti i giorni,
ma quanno timbri prenni e righi dritto…..
Ricorda bene che nun costa niente!
Se usa tra persone nun lo sai?
Magari me fai un gesto co la mano,
o pure un sorriso un po abbozzato!
Io te ricordo che so non vedente!
E se nun parli nun m’ariva niente!
Mo te lo dico, solo si te va!
….. senza fa sforzi….. prova a salutà!
CIAO MAX, UN ABBRACCIONE DA TUTTI NOI
Massimo ci mancherai tantissimo eri un esempio di vita per tutti noi……sono affranta!
Che Massimo resti con noi, e ci aiuti a camminare con coraggio, come faceva lui …
Marco
Anche se non ce l’ho presente, lo sento vicino nello spirito. Ciao Max, da un’amica che non hai fatto in tempo a conoscere, ma che ora conosci di sicuro e nel modo migliore. Sta’ vicino a questo gruppo del primo anno appena passato, gruppo che cerca pace anche nel saluto che aspetti e che non viene. Non so se altri se ne accorgeranno, come spera Alessandro, Noi sì, sicuramente. A presto.
Ciao Max,….grazie per la poesia che ci hai lasciato…aiutaci!
Ciao a tutti anch’io torno a scrivere dopo tanto. Purtroppo non ho conosciuto Massimo ma voglio anch’io salutarlo. Come Maria anch’io ricomincerò daccapo tutto il percorso perchè sono stata molto latitante e sento il bisogno di ringraziare tutti voi per la forza che riuscite a comunicare. Ero indecisa se iscrivermi di nuovo al primo anno o proseguire ma ho deciso di proseguire con il mio gruppo e mi sono ripromessa di partecipare anche fisicamente. La mia vita è cambiata, grazie al lavoro che ho fatto con voi ho lasciato una persona con cui non era più possibile vivere e ora sto per traslocare con il mio bambino, le prigioni spesso ce le costruiamo noi e se ce ne rendiamo conto, senza sfondare le sbarre semplicemente tiriamo fuori la chiave e riconquistiamo la libertà. Ho fatto tutto questo senza guerre…Auguro a tutti una buona estate e un buon lavoro
Una domanda ai formatori: che CD ha usato Marco per fare la meditazione conlcusiva del 12esimo incontro? Mi interesserebbe la musica. Ho comprato il CD che mi era stato consigliato, ed è molto bello, però mi piacerebbe alternarlo con qualcos’altro.
Ciao a tutti e a presto risentirci, dopo l’estate Emanuele
Ciao Angela Maria,
grazie per la scelta che hai fatto!
Continuare ad averti con noi ci trasmetterà tanta energia positiva come dimostra la tua storia più recente.
Se nelle tue decisioni hai sentito positivamente l’effetto del lavoro svolto vuol dire che è stato fatto bene, il tempo per rivederlo e ampliarlo vedrai che salterà fuori.
Accogliamo con piacere la promessa di partecipazione fisica e intanto, anche se solo virtualmente, ti mando un grande abbraccio che include il piccolo al tuo fianco.
Piuttosto, se vuoi, come si chiama e quanti anni ha il piccolo cavaliere ?
Ale
Grazie Alessandro per le tue parole danno forza e energia. Il mio piccolo ha compiuto 8 anni il 4 luglio e si chiama Leonardo. Purtroppo il suo papa mio ex compagno e vittima come troppi ormai dell’alcol e non vuole uscirne quindi nonostante io lo ami l’ho lasciato ma con una consapevolezza che mi ha dato serenita e grande voglia di continuare il mio percorso con piu impegno per identificare le mie distorsioni. Anche se medito meno di quanto dovrei la pratica mi da sensazioni di vera beatitudine e pac anche se durano poco. Ho pero un problema nell’identificare la mia matrice emotiva fondamentale perche tendo a rimuovere le cose spiacevoli non le ricordo
Cara Angela ti sono anch’io vicinissima per questo momento difficile. Sei stata coraggiosa, vorremmo aiutarti per quel che possiamo, ti aspettiamo magari per condividere qualche esercizio a tu per tu. Nel frattempo comunque puoi scrivere qui noi ci siamo per tutta l’estate! Ti abbraccio
Emanuele mi informo per il CD e ti farò sapere. Un caro abbraccio anche a te e a presto Gabriella
La poesia di Max esprime la leggerezza profonda che un saluto sentito sa dare, così come questo nostro scambio di idee e situazioni ci fa sfiorare, dandoci conforto. In fondo non ci è costato nulla e tutti abbiamo preso qualcosa.
Si vede da quelle poche righe che è una gran bella anima quella di Massimo.
Ho terminato adesso l’ascolto dell’ultimo incontro, sempre costruttivo e rinvigorente . Merce rara che mi spinge a RICOMINCIARE sempre e comunque,
a guardarmi attorno e girarmi verso chi sa illuminare la sostanza delle cose.
Mi interessa molto il risvolto culturale e politico che ha l’io in conversione sulla società : allora c’è speranza! Si può uscire da questo stato di ” stordimento ” dove ci vorrebbero relegare, con dei ritmi di vita estenuanti e la carenza di contenuti formativi nelle principali strutture: scuola , mondo del lavoro… ma anche parrocchie !!! Possiamo riprenderci la nostra Storia ?! Grazie.
A proposito anche a me piace gustare tutto dai padri della Chiesa a…Jovanotti!
Un saluto e buona estate a tutti da Roberta
Si Roberta hai ragione gustiamo tutto dalla “merce rara” che è Darsi Pace a tutto ciò che ci rasserena e ci arricchisce come una buona lettura o una bella musica. La differenza da prima è nel fatto che stiamo imparando a vedere tutto in modo diverso, meno sfocato e…..scopriamo meraviglie in ogni cosa! Buona estate anche a te Gabriella
Cara Gabriella grazie per il sostegno e la comprensione. Il momento che attraverso in realtà lo sto vivendo bene perchè sono serena, mi dispiace solo che questa persona non riesca a vedere la sua bellezza e non voglia decidere di volersi bene. Non l’ho eliminato dalla mia vita, ma non posso più viverci insieme. Gusto dei momenti belli in sua compagnia, non litigo più con lui e sono di una sincerità profonda e non voglio eliminarlo ovviamente dalla vita di suo figlio, ma Leo va tutelato e quindi vivo di momento in momento con attenzione. La pratica e la condivisione anche se sporadica mi hanno aiutato molto a fare la scelta che sento la più giusta per tutti. Sì vorrei riuscire a fare l’esercizio della matrice emotiva profonda ma solo pochi ricordi emergono dalla mia infanzia. Ricordo con dolore il mio settimo compleanno, non venne nessuna delle amichette che avevo invitato. Ricordo di essermi sentita sola, abbandonata, vittima di un ingiustizia assurda. “no, non è giusto siete cattivi, io ci sono, esisto” e una voce dentro di me mi ha detto “basta, non fidarti più di nessuno”. Una decisione che ho preso allora e se guardo i miei rapporti invece faccio il contrario, io affido totalmente la mia vita a chi ho accanto, quasi volessi levarmi ogni responsabilità, salvo poi riprendermela (segno che non mi fidavo davvero) non appena mi rendo conto dell’assurdità del mio gesto. Ovviamente gli altri rimangono spiazzati perchè pensavano di poter decidere loro visto che ero stata io stessa a dar loro potere su di me e invece rivelo una faccia diversa. Insomma sono molto confusa, alterno momenti di gran sicurezza a altri di smarrimento totale in un altalena sfinente…Ma quest’ultima decisione è serena pacifica e vera…
Tornando alla matrice emotiva fondamentale:
Mi indispettito fortemente e decidevo di non manifestare più i miei sentimenti ai miei genitori!
Questa parte ferita oggi quando viene toccata(mia moglie ha questa capacità:.. tu non sei cristiano,se come gli altri,..vivi in un mondo tutto tuo,isolato,non ti occupi della casa, delle figlie,..e ha ragione anche se a me pare di farlo) comunque dicevo questa parte ferita quando viene toccata urla di dolore,letteralmente; ha il terrore folle di uscire dallo stato di isolamento in cui si è cacciata!
So’ per certo che questo stato mentale e psichico mi chiude in un mondo egoico…e di cui grazie soprattutto a mia moglie e agli strumenti che ho ora comincio ad intravederne i contorni di cui fino a poco tempo fa neanche pensavo esistessero; nel senso che pensavo che questo fosse il mondo.
Ammetto che ho paura ad uscire da questo mondo(isolamento) perché in fin dei conti ci vivo bene; ho le mie sicurezze,il mio senso di superiorità, i miei giudizi sull’altro visto sempre dall alto al basso o dal basso alla alto;mai da un piano di parità e così mi so difendere abbastanza bene.
Comincio a comprendere però che è determinato da paure. Ai confini di questo mondo c’è il filo spinato delle mie paure; che sono la paura degli altri,la paura di esprimere realmente quello che sono(che non so chi sono) e la paura del mondo in sé, dell’ignoto, del domani.
Ci vivo ancora dentro.
Che ci sarà fuori?
Come sarà il mondo fuori?
Si certo, adesso sforzandomi potrei dirvi che tutto cambia.
No. Ho paura. C’è tutta. Me ne accorgo quando mi alzo alla mattina e quando mi relaziono con il mio prossimo. Nel fondo c’è sempre la paura!
Comunque è bello(anche se lo dico da me) che sia
riuscito a farmi un analisi di questo tipo.
Vorrei aggiungere che mi permetto di scrivere in questi modi non per compiacermi
ma per condividere e correggere il pensiero durante il percorso appunto con la condivisione senza per così dire andare per
la tangente cosa che potrebbe essere possibile senza la condivisione.
Cosa tanto per capirsi che potrebbe far diventare matti.
Onestamente,sinceramente,
Ciao a tutti
Claudio.
Carissimi che sollievo poter esprimere finalmente ciò che, magari per anni, è stato nascosto nel nostro intimo per paura di offendere, di far soffrire, di essere fraintesi. In questo luogo possiamo davvero far urlare quella nostra parte ferita e possiamo consolarla. Tutto qui!
Non si cancella quella parte di passato, ma si può riattraversare quello strato psichico consolidato in noi che ci impedisce di vivere in pienezza e scioglierlo. A volte neanche ci è facile raggiungere quel magma emotivo come succede a te Angela che fai fatica a ricordare. Eh sì perché quella bambina per sopravvivere ha cercato di rimuovere quel periodo e quegli episodi che l’hanno turbata.
Così la tua matrice emotiva che ogni tano affiora potrebbe essere questo dialogo:
“No, non è giusto siete cattivi, io ci sono, esisto, guardatemi altrimenti muoio”
“E’ inutile che ti lamenti non c’è alternativa l’unica è non fidarti mai di nessuno e cavartela da sola!”.
E può anche accadere che siamo talmente complicati da decidere di “non fidarci dando però a vedere il contrario” come hai fatto tu. Ti rendi conto di quanta energia richiede tutto ciò e quanto rovina la nostra vita e il rapporto con gli altri? Il lavoro però sta già avendo i suoi effetti benefici sono sicura che la tua decisione è stata serena e necessaria. Ti abbraccio
Caro Claudio vivere in gabbia dà una certa sicurezza non c’è dubbio, uscire allo scoperto terrorizza! Però nel momento in cui ci si rende conto che non si è sereni e non lo sono neanche quelli che ci vivono accanto, questa consapevolezza appunto ci spinge ad aprire quella porta, l’unica via d’uscita è riconoscere le nostre paure (come tu hai ben fatto), accoglierle e attraversarle.
Oltre non c’è l’abisso che pensiamo ma la salvezza, c’è il vero Claudio che è ricco di qualità spirituali da esprimere, che cerca e può vivere la vera relazione!
Lasciami dire che è stato davvero bello incontrarti anche se per poche ore e……non so se è una qualità spirituale ma fai dei biscotti sublimi!
A presto Gabriella
Carissimi, è già un dono così raro renderci conto con serena lucidità delle nostre prigionie mentali ed emotive!
Statene certi: questa consapevolezza, sempre più dilatata e, mi raccomando, addolcita e sorridente, è il preludio di mutamenti emotivi che ci sorprendono sempre …
Un grande augurio! Marco
Grazie Gabriella e Marco perchè ogni piccolo incoraggiamento e sostegno è importantissimo per proseguire con determinazione e ricominciare andando avanti sempre avanti.In questo percorso ho accanto una persona molto importante per me che voi conoscete, Susanna, e il suo supporto il lavoro insieme, le meditazioni e le condivisioni fanno crescere in me una gran voglia di continuare. Gabriella credo che tu abbia centrato in pieno il mio comportamento. E’ vero che sono complicata. Fingo di fidarmi (ma ci credo davvero in questa finzione) e poi si scopre che non mi fidavo affatto, in ultima analisi agisco di testa mia. Dev’essere stato terribile per quella bambina dover rimuovere tutte le emozioni ma era l’unico modo per sopravvivere. Sai una volta feci un sogno, mi trovavo su un calesse e guidavo con accanto una bambina di tre o quattro anni. Era impaurita, allora me la sono presa in braccio e ho continuato a spronare il cavallo. Lei non aveva più paura. E’ un sogno antico ma credo che il mio inconscio volesse dirmi già da allora che dovevo prendermi cura della mia parte bambina impaurita, senza arrestare il corso delle cose, della vita, lei ne fa parte. Ognuno di noi in fondo sa cosa fare, deve riuscire ad ascoltarsi, a entrare in contatto con la parte più profonda di sè. la pratica crea questa possibilità, questo stato di coscienza. Caro Claudio è difficile uscire dalle prigioni che ci siamo costruiti, anch’io sento le tue stesse paure, anch’io molto spesso non so che forma ho e troppe volte ho preso quella degli altri per compiacere chi avevo davanti, non mi sono mai isolata ma sono stata spessissimo sola in mezzo alla gente, anche l’isolamento è una questione di mente secondo me ma questo è il cammino giusto per uscire da questa condizione. Sapete ho conosciuto Dio da bambina, attraverso un’educazione cattolica praticante, del tipo se non vai a messa la domenica è peccato mortale. Ero terrorrizzata all’idea di questa condanna a morte. Praticavo, leggevo in chiesa ogni domenica finchè qualcosa ha messo in dubbio questa mia “fede”, qualcuno un giorno mi ha chiesto “ma tu cosa fai per Dio?”. Niente, è Dio che deve fare qualcosa per me. ho risposto. Poi però ho riflettuto, cosa facciamo noi per Dio? A che serve la messa? Perchè Dio condanna a morte chi non va a messa? Mi ero già avvicinata al teatro, a una ricerca profonda del diverso da sè, a una ricerca profonda della verità. Al confronto del lavoro che si faceva su noi stessi, all’idea e alla sperimentazione del gruppo, all’accettare la diversità come una ricchezza al condividere esperienze e emozioni forti, all’aiutarsi a vicenda insomma al confronto di tutto questo la cerimonia della messa mi è sembrata sempre più uno spettacolo teatrale con ruoli e battute sempre uguali e soprattutto priva di verità sperimentate. La messa è finita andate in pace. Finiva tutto lì? E la pace?Mi sono allontanata da tutto questo e mi sono sentita dare dell’atea ma non credo di esserlo mai stata davvero, atea. Questa presenza dello spirito l’ho sempre avvertita, nella natura, davanti a un tramonto e in altre piccole cose. E ora ho una gran voglia di incontrare Gesù, l’uomo nuovo insieme a voi…Grazie
Grazie Gabriella e grazie Angela Maria per il pensiero.
Condividendo cresciamo insieme.
Da parte mia un dolce pensiero per il tuo piccolo cavaliere. Leo.
Ciao,
Claudio.
Caro Marco, scusa se ripeto la domanda, ma vorrei comprare il CD per la meditazione prima di andare in vacanza… potresti dirmi che CD hai usato per fare la meditazione conlcusiva del 12esimo incontro?
Ciao Emanuele
Caro Emanuele, è Callanish di Jon Mark. Ciao, e auguri! Marco
Ciao amici. Leggervi è un gran piacere, mi nasce dentro un senso di gratitudine per quanto lo Spirito sta operando e per quanta disponibilità avete nel lasciarlo fare. Grazie, davvero grazie!
Con fatica ho seguito l’ultimo incontro, perchè l’estate porta con sè altri impegni pastorali e quest’anno, inaspettatamente per me, è giunto anche un invito a partecipare al capitolo generale all’interno della mia congregazione per l’animazione delle celebrazioni, seguendo passo passo lo svolgersi del cammino.
Un’esperienza del tutto nuova per me e … oso dire … un appuntamento! Sì, rileggendo le cose per come sono andate, in questi ultimi mesi e il mio non doverci essere, credo proprio che si tratti di un appuntamento di Dio che, BENEVOLMENTE, mi aspettava al varco. L’esercizio del penultimo incontro lo avevo fatto subito e più volte mi era tornato in mente, durante lo svolgersi quotidiano della vita. Qui il tempo da dedicarmi è ancora meno, ma ci ho provato e mi sono sentita come quando … i nodi vengono al pettine.
L’esperienza di Palermo, dove vivo da un anno, mi fa sperimentare dentro l’entusiasmo di una vita donata, nella bellezza di stare in questa realtà di periferia dove il miracolo più grande è proprio “stare accanto”, vivere accanto alla gente. Sorelle di strada, sulla strada, in mezzo alla gente. Ed è una realtà che, se fossi altrove, mi farebbe venire la nostalgia di antichi desideri: “come sarebbe bello stare lì, fare quell’esperienza!”.
Ora sono lì, quell’esperienza è diventata la mia esperienza … E “starci dentro” fa sfumare il sogno, fa incarnare e concretizzare quelle aspettative magiche e fantastiche e fa scontrare con una realtà dura, ambivalente, dove l’incontro con l’altro non è poi così facile, così immediato, così indolore.
E a me scattano le tante paure di sempre. Una realtà, come altre, che richiede di essere dono fino in fondo, senza mezze misure: per una come me che porta dentro un senso di inadeguatezza e la fatica a condividere in profondità creando relazioni profonde con le persone (mi ci vuole tanto tempo per trovare la fiducia) il passo da fare lo sento grande. Con il lavoro di quest’anno di Darsi Pace, sto scoprendo che non mi manca il coraggio, che di idee ne ho e anche desideri di bene… e anche gli strumenti per “stare in mezzo”. Allora riprendo forza e … poi subentra un blocco che potrebbe sembrare noia, apatia, stanchezza, chiusura, …Ma non è solo questo. C’è qualcosa di molto più profondo. Non so ancora dare un nome.
E qui al capitolo è come se fossi arrivata ad una tappa di passaggio e una dopo l’altra, le mie paure, le mie fragilità, le mie ombre vengono fuori proprio come i nodi arrivano al pettine.
A volte ho la sensazione di dover ricominciare da zero con la lotta contro i miei fantasmi di sempre. Ma sarà mai possibile?
La Parola di Dio che in questi giorni ci sta accompagnando non ci abbandona. E posso dire anch’io come Giacobbe, “davvero il Signore era in questo luogo ed io non lo sapevo!”.
Sì, GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE per il cammino fatto insieme a te Marco, a te Gabriella, a te Alessandro e a tutti gli amici telematici e fisici. Qualcosa sta cambiando, in un continuo già e non ancora.
Vi abbraccio forte e vi auguro una buona estate.
GRAZIE a te cara Damiana, la tua azione troverà sempre più profondità ed efficacia, i nodi vanno affrontati e già averne studiato in parte le caratteristiche ci sarà di aiuto.
Ogni giorno ricominciamo, siamo principianti in un continuo ricominciamento ma con una esperienza che ci permette di trovare prima la via per relazioni vere e profonde.
Buona estate. Ale
Ti abbraccio anch’io Damiana e ti auguro una serena estate.
Finalmente dopo giorni di buio dovuti a problemi tecnici il sito è di nuovo a disposizione per chi vuole condividere.
A presto Gabriella
Carissimi, dopo lungo tempo mi ritrovo a condividere alcuni pensieri.
Desidero ringraziarvi per i vostri commenti che mi consentono di conoscervi (e di conoscermi di più) e di partecipare a questo cammino con la fiducia di poter condividere in un luogo di ascolto e rispetto reciproci.
Quest’anno con voi è stato un tempo d’intenso confronto con me stessa, nella scoperta progressiva di spazi del mio essere che non conoscevo e che a mano a mano che avanzavo nel viaggio interiore – stimolata, incoraggiata da ciò che mi veniva offerto col cammino Darsi Pace- s’illuminavano, donandomi la possibilità di vivere in pienezza (nella gioia e nel dolore) tutto ciò che veniva alla luce di me in me.
Scoprire, contemplare qualcosa di sé nel mistero dell’immagine e somiglianza con Dio, è inoltre anche entrare nel cuore di ogni uomo percependolo grandioso e inafferrabile, perché appunto “infinito” ! Ho compreso un pochino di più come questa “consapevolezza in cammino” della nostra grandezza, mi richieda delle scelte e prese di posizione concrete, delle conversioni rispetto a ciò che ho scoperto essere inautentico o non completamente autentico nel mio modo di essere in relazione con tutto ciò che sono, che mi circonda e attraversa fuori e dentro me, e grida il bisogno di ascolto e spazio per prendere la sua forma e divenire vita. Sono certa che solo l’umiltà e amorevolezza di Cristo in noi può vincere le nostre resistenze e guerre interiori…
Sento il bisogno di ringraziarvi di cuore; di ringraziare Marco, Alessandro, Gabriella, Massimo, per tutto ciò che mi avete donato… (comunque il viaggio continua, quindi non c’è alcun addio!)
Poi, per ora, non posso -non riesco proprio!- condividere i risultati del terzo esercizio di auto conoscimento (per me fondamentale e molto doloroso e ricco per ciò che ha fatto emergere). Tuttavia, l’ho ripreso diverse volte confrontandomi con la responsabile per la nostra zona, Vanna (che abbraccio forte).
Un caro abbraccio riconoscente a tutti,
Agata
Cara Agata hai davvero compreso quanto sia difficile conoscersi a fondo ma soprattutto liberarsi di tutto ciò che può offuscare la “grandezza” che è in noi.
Come ben dici anche un percorso di liberazione interiore come il nostro richiede delle scelte, spesso ardue, ma vedrai che piano piano il lavoro stesso porterà inevitabilmente a cambiare rotta per procedere verso il porto sicuro a cui aspiriamo. Ti abbraccio con affetto
Approfitto di questo intervento per invitare tutti voi in particolare quelli che hanno una certa dimestichezza con facebook ad intervenire nel gruppo “i nascenti” creato da un praticante del nostro anno fisico, Marco Castellani.
E’ frequentato da molti amici sempre della prima annualità fisico-telematica e costituisce un altro modo per condividere pensieri, citazioni e quant’altro attinenti al percorso che facciamo, anche per tenerci in contatto giornalmente spiritualmente.
Per saperne di più potete leggere il post di Marco C. dell’11 giugno 2015 sul sito Darsi Pace.
A presto Gabriella
Cara Gabriella,
grazie di avere menzionato il gruppo Facebook “nascenti”. Direi che l’hai descritto benissimo nelle sue finalità, così posso solo aggiungere che è una sorta di esperimento, di “tentativo ironico” sempre perfettibile e perennemente imperfetto, e proprio per questo (spero) interessante… Mai come in questo caso, direi, che si possa dire che siamo sempre principianti.
Nel post che tu hai citato c’è raccontata un po’ la genesi del gruppo:
http://www.darsipace.it/2015/06/11/nascenti/
Ovviamente siamo apertissimi a commenti, suggerimenti, critiche costruttive.
Non ho altro da aggiungere, se non che sono un po’ imbarazzato per l’indiretta esposizione “informatica”: vorrei essere solo “a servizio” del gruppo, se potessi solo lavorare dietro le quinte credo proprio che lo farei.
Spero proprio che possa essere un piccolo strumento, per tutti, di un cammino verso una maggiore umanità!
A presto,
Marco
Ciao ,
l’annualità che si è appena conclusa ha rispettato in pieno i presupposti avviati da Marco G. nell’intensivo di S.Marinella che lo precedeva.
L’Espansione era il tema e se guardiamo ai fatti questi sono in piena sintonia :
la numerosa partecipazione fisica e telematica al primo anno, che ci hanno trattenuti nell’aula Zatti dell’Ateneo Salesiano;
la presenza di molti giovani, che hanno rinforzato ancor dipiù la spinta motivazionale;
la nascita del ” gruppo culturale “, fucina dei diversi sottogruppi che sono in pieno fermento, ” nascenti ” su Facebook, il ” poetico insurrezionale “, l’ ” altra scienza “, il politico, lo spirituale e quello rivolto alle scuole, insomma veramente un anno di grande impegno e soddisfazione;
lo sviluppo dei gruppi locali un po’ ovunque, nel Lazio abbiamo ormai un gruppo locale per ogni annualità dove si lavora e ci si confronta sulla crescita che stiamo favorendo.
Ora, considerando che il tema dell’ultimo intensivo di S.Marinella è stato: “L’insurrezione ” ……. riposiamoci bene ( cioè non cadiamo nella trappola di archiviare tutto il lavoro fatto, difendiamolo continuando a praticare quanto più possibile ) perchè ci aspetta una annualità interessantissima.
Buone vacanze Ale
A volte faccio dei grossolani errori in meditazione; sorrido, mi abbandono come una macchinetta e quindi aridità totale.
Allora ricomincio e ancora ricomincio e magari gli ultimi 5 min. capisco che l’anima è viva e pervade tutto il mio corpo e quindi devo prendermi cura dell afa che mi si attacca nella pelle, del mal di schiena che ogni tanto affiora e in più in generale della pesantezza del mio corpo che mi porta fastidio e doloretti.
Allora in un certo senso me la godo entro dentro questa pesantezza, non la rifiuto e poi la lascio andare non perché devo ma perché è nell’ordine naturale delle cose e perché mi
fa bene.
Posso dire che l’anima mi parla attraverso questo lavoro?
Anche perché nella vita quotidiana non possiamo rifiutare isolandoci ma attraversare le cose, le situazioni,le difficoltà ecc.
Ma i pensieri non siamo chiamati a lasciarli andare subito?
Ma, c’e’ un po’ di confusione!
O forse no?
Insomma non è che lasciare andare subito, senza un lavoro voglio dire sia come un rifiutare un qualche cosa che comunque è parte di me?
O forse fa parte di un organicità del 1anno che a volte non comprendo bene.
Grazie,
Ciao a tutti!
Claudio.
Mi sono dimenticato.
Vorrei ringraziare tra gli altri Matteo Lupatelli per averci dato la possibilità di vedere i video, cosa non da poco, anzi essenziale.
Matteo, dovunque tu sia grazie di cuore e mi permetto a nome di tutti!
Ciao,
Claudio.
Si, a Matteo è toccato un ruolo oscuro ma indispensabile, la comunicazione è fondamentale e siccome sta per trasferirsi avremo bisogno di un degno sostituto.
Lo ringraziamo tutti in coro.
Caro Claudio i pensieri vanno accolti, sono parte della vita ed hanno le loro ragioni, non ragione.
Riconosciamoli, cerchiamo di identificarli bene, di capire cosa ci vogliono dire dopodichè li possiamo salutare nella pienezza di un gesto consapevole che opera una vera liberazione altrimenti rischiamo di vivere una falsa azione che dura pochissimo e quello torna più invasivo di prima.
Ricordiamoci che stiamo muovendo il ” macigno ” dell’abitudine e forse ancora non abbiamo la muscolatura allenata, l’esercizio ci fornirà tutto ciò che serve basta perseverare pazientemente.
Mi sembra che però ci sono già degli incoraggianti segnali di crescita,
non credi ???
Un fresssssssco abbraccio Ale
HEI . . .
C’è nessunoooo !!!
Che silenzio, giustamente riposiamo e noi speriamo che nel riposo non vengano smarrite le giuste motivazioni che ci hanno fatto giungere sino a qui.
Stiamo per apprestarci ad iniziare un secondo anno ricco di nuove e vecchie piste di riflessione ma sopratutto di esperienze che vivremo in prima persona.
Il nuovo calendario è già sul sito ed il nostro primo app. è dom.11 ott. ore 10 nella solita aula Zatti per riprendere da dove abbiamo interrotto.
Il lavoro fatto sino ad ora lo avrete sicuramente condiviso intorno a voi quindi non siate timidi nell’indicare la via ad altri, più passano i giorni più ci rendiamo conto di quanto bisogno c’è intorno a noi di intraprendere un percorso impegnativo si, ma indispensabile per comprendere cosa stiamo vivendo in questo tempo in apparenza solo pesante e senza sbocchi.
La ricchezza va condivisa e così è anche per dP.
Ricordo che i primi 2 incontri del primo anno, che quest’anno è di sabato alle 17,30, (aula Zatti sabato 10 ott. è il primo ) sono aperti a tutti quindi parliamone in giro, più saremo a lavorare per la trasformazione più questa si svilupperà in noi.
Un abbraccio Ale
Ciao a tutti! sono tornata alla base e alla possibilità di una connessione, dopo un po’ di giri per l’Italia e diverse esperienze interessanti e che fanno crescere.
Bentrovati tutti! Buon inizio del cammino di qs anno.
Prima della chiusura (temporanea?) di questa pagina vorrei salutarvi tutti e ringraziare ciascuno per il cammino condiviso in questo primo anno.
Grazie, Marco, Paola, Gabriella, Alessandro, Vanna… per quanto mi avete trasmesso. Grazie anche a quanti rendono possibile questa nostra comunicazione telematica, anche se ne ho approfittato poco
Nella speranza di ritrovarvi tutti nella seconda annualità,
a presto
elisabetta
Saluto Damiana, Elisabetta e tutti i cari amici del primo anno.
Colgo l’occasione per chiarire meglio che il sito non chiuderà nè verrà oscurato, bensì verranno semplicemente tolti gli accessi a tutti i praticanti con relative password. Ciò finchè non avrete inviato il modulo di iscrizione comprensivo di quota di pagamento (questa è la differenza con l’anno scorso). Infatti, al fine di evitare i disguidi e la confusione sulle quote accaduti in precedenza, si chiede a ciascuno di ottemperare al pagamento contestualmente al modulo di iscrizione. Naturalmente rimane la possibiità per chi ha difficoltà economiche o comunque impossibilità di pagare subito di scrivere a info@darsipace.it per richiedere condizioni particolari.
Vi ricordo inoltre che il nuovo accesso per il nostro gruppo sarà possibile poi cliccando sull’area riservata alla seconda annualità.
Un abbraccio caro a tutti e Buon secondo anno Gabriella
Ho una domanda tecnica … Leggendo i vari post mi sembra (è una percezione la mia) che ogni tanto arrivi da parte vostra una mail informativa o con appuntamenti, proposte, … Se è così, io in tutto qs anno trascorso non ho ricevuto nulla al mio indirizzo di posta elettronica. Mi chiarite il dubbio?!
Un abbraccio agli amici dello staff Darsi Pace.
Damiana ti pregherei di contattare direttamente help@darsipace.it comunicando il tuo dubbio in questione. In tal modo se vi sono problemi tecnici con la tua mail verranno prontamente risolti.
ok, grazie e un abbraccio
Ciao a tutti,
la mia utenza funziona ancora e provo a scrivere.
Vorrei condividere la leggerezza e il sollievo che sto provando
nel poter finalmente ritornare alla pratica meditativa e a Darsi Pace.
E’ stata una primavera-estate molto pesante per una serie di eventi
e problemi di salute dei miei genitori.
Da poche settimane sono tornata alla normalità della vita,
ho ritrovo il mio tempo e ho ricominciato a seguire gli incontri che avevo lasciato indietro. Veramente mi sento rinascere.
Anche leggere i vostri commenti che ricchezza, grazie di cuore.
Alla seconda annualità!
Ciao Laura è bello sentire che per qualcuno tornare alla normalità consiste anche nel meditare e ascoltare Dardi Pace. E’ già un bel traguardo!
Ci risentiamo presto su questo sito.
Lancio un invito ai telematici. Come sarebbe bello se qualcuno di voi potesse venire a Roma il week end del 10-11 ottobre. In un colpo solo potrebbe assistere alla conferenza iniziale aperta a tutti del sabato pomeriggio (che coincide con il primo incontro del primo anno) ed al nostro primo incontro seconda annualità della domenica mattina.
Pensateci un abbraccio a tutti Gabriella
Ciao, aggiungo a quanto detto da Gabriella che c’è l’opportunità di trovare posto nell’ateneo stesso in quanto è organizzato con camere da prenotare ovviamente e in alternativa in zona ci sono diverse possibilità.
In attesa di incontrarci vi abbraccio virtualmente.
Ale
Ho fatto pace, ho abbracciato quella parte di me che da decenni se ne sta’ in disparte,imbronciata,
triste e solitaria, piena di risentimento che non vuole partecipare ai giochi che gli propongono e che se lo fa, lo fa sempre interiormente ed esteriormente sempre inbronciata triste e
malinconica e piena
di risentimento.
Ora non vuole partecipare alla tratrasformazione sempre per lo stesso motivo,non vuole venire,vede tutto nero
e non vuole reagire; si compiace tutto sommato del suo stato interiore.
Perché fai così? Perché sei così?
C’è una risposta:
“..i miei genitori non mi fanno giocare e vivere come mi sento dentro di me di giocare e vivere; cioè con tenerezza,umorismo,
dolcezza,calore,gioia.
Per esempio avrei tanta voglia di abbracciarli,di stare fra le loro braccia,sentire il loro calore e aprirmi completamente a loro in questo stato.Solo questo, ma non per un secondo ma per molto tempo. Ma non si può, non hanno tempo, sono un maschio ecc.
Be’ questo mi manca da morire(parlo sempre del bambino che è in me).
Soprattutto in me c’è questa tremenda conclusione che mi riempie di angoscia:.sei un debole,..sei una femminuccia!!
Ho paura che questa sia la conclusione errata che quel bambino piccolo(cioè io) ha ricavato da tutto questo e io interiormente li ho come uccisi; uccidendo loro ho ucciso il mondo vitale che era intorno a me, lasciandomi vivere ma
sempre o quasi con un atteggiamento triste, malinconico e imbronciato, mi sono anche incurvato fisicamente e con parole che uscivano con fatica dalla bocca come per dimostrare al mondo la mia tristezza.
Non ho mai colto la vita, non sono mai stato creativo, l ho sempre subita,colta appena appena e poi lasciata andare cconcedendosi solo la mia vita solitaria e timorosa avvizzendo sempre più, fisicamente,psichicamente ed emotivamente.
C’è bisogno di rivedere tutta la mia vita da cima a fondo per sciogliere tutti quei nodi emotivi che mi hanno condizionato per anni e anni e di cui ho la percezione abbastanza precisa.
È ciò che sto chiedendo e facendo con la meditazione e gli esercizi di autoconoscimento!
Fatto questo e quando avrò fatto pace anche con il mio corpo, cosa che sto già facendo ho la netta sensazione che io, il mio essere sarà potentissimo, una freccia pronta a scattare in avanti con assoluta potenza e precisione;e Dio sa quanto il mondo intorno a me ha bisogno di questo; avverto chiaramente che c’è bisogno urgentemente di potenze di questo tipo.
Vorrei solo che avvenisse un po prestino!!
Buon lavoro a tutti!
Ciao
Claudio.
Proprio così Claudio ce nè tanto bisogno !
I tempi dipendono da quanto ci lavoriamo ma sopratutto da come ci lavoriamo, a noi piace fare le cose bene e senza nessuna fretta perchè i risultati ( e tu lo stai dimostrando ) fioriscono naturalmente.
Prendere coscienza di quanto hai descritto non è poco se consideri il tempo impiegato e poi la fretta è di enorme ostacolo al buon lavoro ( noi artigiani lo sperimentiamo tutti i giorni ) , il tempo necessario è quello della maturazione del cambiamento ma nel frattempo gustiamoci i primi germogli…….
Buon secondo anno caro. Ale
E’ proprio vero, non c’è situazione, stato d’animo che giustifichi il non fare la pratica. Mi sono seduta questa mattina in pieno stato egoico,bellico, con una rabbia che mi abitava in ogni parte del corpo. Quanta resistenza ai primi respiri, quanta gravità che non voleva mollare e rimanere ancorata alla propria sofferenza, al lamentarsi della situazione che sto vivendo, in cui torna la frase “Basta, non ne posso più”. Poi pian piano inizio a mollare, non del tutto, non sono capace, ma inizia a intravedersi uno spiraglio di calma, di pace e il desiderio di abbandonare tutto questo groviglio di emozioni e pensieri negativi, inizia il sollievo. Veramente quanto è importante interrompere l’amplificazione del dolore. Grazie Darsi Pace perchè sicuramente ora la mia giornata avrà un altro corso.
Non siamo abituati a prenderci un tempo di riposo, di rilassamento, di ascolto delle sensazioni corporee, di osservazione delle nostre emozioni, di silenzio profondo e di abbandono ad esso.
Forse non lo sapevamo e non è mai semplice ma è sempre utile.
Grazie Laura perchè la tua esperienza illumina la via.
Un abbraccio Ale
Ps MENO 4
Insomma voglio essere sincero.
Non mi è chiara la meditazione.
In meditazione affiorano tante cose, è tutto un mondo proprio, personale che affiora.
Come gestirlo?
È sufficiente :sorrido-mi abbandono?
Insomma cambiano gli stati emotivi, ma la vita intanto va avanti.
A volte ho la sensazione di lasciare andare anche ricchezze interiori o forse è solo una mia tentazione.
O meglio, non so gestire bene mia ricchezza interiore forse è meglio dire così e allora me la prendo con la meditazione o con il metodo!
Ciao a tutti.
Claudio.
Per esempio:in med.da un po di tempo mi appaiono delle immagini di volti assolutamente sconosciuti,mai visti in vita mia, ma assolutamente espressivi, che sembra proprio che vogliano dirmi qualche cosa.
Per me è un sintomo di un disordine dell anima.
Ci devo lavorare sopra o forse sono solo delle cartoline di distrazione?
Non sono sicuro!
Di nuovo.
Ciao
Claudio.
Il lavoro che noi facciamo mettendoci seduti comodi, chiudendo gli occhi e concentrando l’attenzione non piace all’ego. Questo fa di tutto per ostacolarlo, noi lo sappiamo bene, se non bastano le distrazioni ci sono le seduzioni o le preoccupazioni o le aspirazioni ……
Caro Claudio ascolta bene il primo incontro della nuova annualità ( che presto sarà pubblicato ) dove riprendiamo il filo del nostro lavoro che spessissimo perdiamo e non preoccuparti perché nulla va perduto.
Un abbraccio Ale
saluti a tutti, ben ritrovati. visto che siamo all’inizio del 2^anno voglio condividere le risultanze personali del lavoro svolto.
innanzitutto grazie perchè lo scavo nelle relazioni del panorama familiare, inquadrate nell’infanzia, mi hanno fatto conoscere due blocchi evolutivi che non pensavo.
tralasciando di entrare nello specifico delle mie riflessioni, questi sono i due risultati:
NON CRESCERE-questo per il rapporto avuto con mia madre che voleva tenere il suo “cucciolo” per se (sono l’ultimo terzogenito).
NON ESISTERE- in relazione al non-rapporto avuto con mio fratello ( il secondo) per il quale fin dall’inizio sono stato sempre un impedimento al suo sviluppo?!
Entrare in contatto con queste sensazioni profonde, mi ha reso possibile l’allargamento delle considerazioni sulla mia vita vissuta, rendendomi conto di come esse hanno più volte ( e non è ancora finita)
condizionato le mie relazioni di ogni tipo.
ripensando al lavoro svolto ed a tutto il materiale investigato nel profondo posso dire che l’anno scorso ho iniziato un’avventura illuminante, ringrazio Marco e tutti e vi resto accanto per il futuro
che porterà ancora nuove scoperte per ognuno.
questa via che comprende i tre noti livelli d’approfondimento è espressione di Grazia del Signore, ne sono certo.
ciao a risentirci Massimo
Che bello risentire qualche voce!
E’ importante percepire questo luogo come qualcosa di vitale, che respira, che soffre, che è in ricerca e chiede aiuto, ben ritrovati a tutti; credo che tra oggi e domani venga pubblicato il primo incontro.
E’ stato un lieto e dolce ritrovarsi e abbiamo avuto l’immenso piacere di conoscere fisicamente anche qualcuno di voi.
Ora vengo a te, caro Massimo.
L’esercizio sulla genesi familiare delle nostre ferite è davvero il fondamento del nostro lavoro di autoconoscimento ed è illuminante come hai ben sperimentato.
Se anche non vuoi condividere tutto l’esercizio è comunque importante che tu lo abbia svolto completamente scrivendolo nel tuo diario e quindi annotando:
il tuo stato emotivo quando sentivi (o senti) quel “non crescere” “non esistere”,
le “conclusioni errate” che ne hai tratto del tipo “se non crescerò, se non esisterò sarò accettato, starò al sicuro (?)” cioè il nostro io ferito, il bambino ferito si convince che NON ESISTENDO ne trarrà un beneficio o comunque un modo per sopravvivere
e per finire quali di queste convinzioni fanno ancora parte della tua vita, cioè quale immagine ricorrente tendi a dare di te?
Nel tempo, personalmente, l’ho fatto più volte e, pur riconfermando più o meno le stesse ingiunzioni, ogni volta è emerso qualcosa di nuovo, di inaspettato e……”non è ancora finita” come tu dici.
Ti abbraccio Gabriella